Lo stabilimento del Tridente di Modena centrale per la produzione di un nuovo modello di alta gamma e per le attività di ricerca e sviluppo. E in questa fase ci dovrà essere una particolare attenzione ai tempi di attuazione delle nuove produzioni e sull’uso degli ammortizzatori sociali che dovranno accompagnare questa transizione. È questo quanto emerso, questa mattina a Modena, sul futuro della fabbrica modenese della Maserati in un incontro tra sindacati di categoria, il sindaco del Comune di Modena Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi.

Durante il confronto, la Regione ha rilanciato la necessità urgente per le Regione di essere presenti al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico sul settore automobilistico. Inoltre, l’appuntamento è stato anche l’occasione per una prima riflessione comune sulla notizia della fusione tra Fca-Psa e sulle eventuali ricadute, anche locali.

“Vista l’importanza del settore automotive nel sistema produttivo emiliano-romagnolo, per le aziende che vi operano direttamente- afferma l’assessore Costi- e per il diffuso e qualificato indotto coinvolto, la notizia della fusione Fca-Psa ci porta a richiedere, con ancora più urgenza, che il Ministero dello Sviluppo economico inviti anche le Regioni interessate al tavolo nazionale di settore dell’automotive. È necessario aprire un focus specifico sull’impatto che la fusione tra Fca e Peugeot potrà avere sul sistema produttivo e occupazionale italiano e per poter valutare adeguatamente le opportunità e le nuove prospettive. Da parte mia incontrerò i segretari regionali di categoria per fare il punto sul settore nella nostra regione, e costituire un fronte comune tra istituzioni e organizzazioni sindacali in rappresentanza dei lavoratori in una fase di profonda trasformazione, che apre nuove prospettive ma deve essere accompagnata in modo condiviso”.

“La collaborazione tra l’istituzione regionale e quella locale– aggiunge il sindaco Muzzarelli- è fondamentale per seguire i processi di investimento per fare di Modena il riferimento nazionale della terra dei motori. Per quanto in riguarda in particolare la Maserati occorre, con la collaborazione in atto, garantire gli investimenti per lo stabilimento storico di via Ciro Menotti e per quello di via Emilia Ovest, per occupazione e sviluppo tecnologie che proprio a Modena si stanno sviluppando e realizzando”.