Nel mondo 1 bambino ogni 10 nasce prematuro, vale a dire prima del termine; si tratta di soggetti più fragili che necessitano di cure specifiche e attrezzature cliniche complesse e appropriate. Il Reparto di Terapia intensiva neonatale (Tin) del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia accoglie ogni anno circa 350 bimbi prematuri. A loro è dedicata la Giornata Mondiale del Prematuro che si celebra in tutto il mondo domenica 17 novembre con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che una nascita prematura comporta, informare sulle strategie di prevenzione e promuovere la ricerca scientifica sull’identificazione delle cause insieme a una cultura attenta al bambino e alle famiglie.

Dal 2002 la Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (Tin) dell’Arcispedale è l’unico Centro Neonatologico di II livello provinciale. Dotata di 18 culle ed elevate tecnologie, alla stregua dei maggiori centri nazionali, accoglie ogni anno circa 400 neonati patologici che necessitano di una assistenza intensiva o sub intensiva. I prematuri sono circa 350 e di questi circa 50-60 sono grandi pretermine ossia neonati con un peso alla nascita inferiore ai 1500 g.

La giornata di domenica vedrà iniziative in due sedi.

Nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Santa Maria Nuova (piano 0, percorso blu, gruppo salita 3) dalle ore 11 alle ore 18 sarà consentito l’accesso ai familiari e alle 15.30 sarà offerto un momento musicale con la chitarra di Ida Parmiggiani e “Le Ninna Nanne di Ida”. L’associazione Mani di Mamma offrirà un piccolo dono confezionato a mano per ciascuno dei piccoli ricoverati.

Al Centro Internazionale Loris Malaguzzi – viale Ramazzini 72/A – a partire dalle 15.30 si svolgeranno le iniziative “Bambini al centro” e “Una spilla in viaggio” per realizzare una spilla personalizzata. Il pomeriggio sarà allietato dall’Atelier Raggio di Luce per esplorare le fonti luminose con curiosità e meraviglia e dalla merenda offerta da Progetto Pulcino Onlus.

Nelle biblioteche comunali della città saranno allestiti spazi espositivi dedicati e i volontari di Nati per leggere offriranno letture ad alta voce secondo questo calendario:

 

  • Giovedì 14 novembre ore 16.30 | Spazio Culturale Orologio
  • Lunedì 18 novembre ore 16.45 | Biblioteca Rosta Nuova
  • Martedì 19 novembre ore 16.30 | Biblioteca Ospizio
  • Giovedì 21 novembre ore 16.30 | Biblioteca Santa Croce
  • Venerdì 22 novembre ore 16.45 | Biblioteca San Pellegrino
  • Sabato 23 novembre ore 10.30 | Biblioteca Panizzi

Il Comune di Reggio Emilia celebrerà la giornata colorando di viola, il colore della prematurità, i ponti di Calatrava e la fontana di Piazza Martiri del 7 Luglio.

 

La prematurità del mondo e l’iniziativa di sensibilizzazione

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno nascono nel mondo 15 milioni di bimbi prematuri. Si stima che circa 1 milione muoia per l’assenza di semplici strategie assistenziali di primo livello, misure che potrebbero salvare 3 neonati su 4. La prematurità costituisce la causa più frequente di decesso nel primo anno di vita. I grandi prematuri hanno un elevato rischio di esiti a breve e lungo termine per l’instaurarsi di patologie croniche che possono interferire sullo sviluppo successivo psico-motorio e sensoriale. Nel mondo occidentale, grazie alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico, sono largamente migliorati i tassi di sopravvivenza e la qualità di vita dei bambini sopravvissuti. Moltissimi dei nati prematuri, in virtù di una assistenza intensivistica, integrata con una cura “umanizzata e coccolata”, presentano uno sviluppo neurologico e psicologico nella norma. I genitori sono divenuti parte integrante delle TIN e contribuiscono in maniera determinate all’esito finale.

Con partner quali OMS e Unicef, la Giornata Mondiale, istituita nel 2008, vede aderire 1,5 miliardi di persone. Aderiscono alla giornata oltre a progetto Pulcino Onlus: i Nidi, le scuole dell’Infanzia comunali e convenzionate, Reggio Children, Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia, Curare Onlus, Vivere Onlus, Nati per Leggere, La FIMP (federazione dei pediatri), le biblioteche comunali, il Comune di Reggio Emilia.

 

La struttura Complessa di neonatologia e terapia intensiva neonatale del Santa Maria Nuova

La Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (Tin) del Santa Maria Nuova è centro di riferimento regionale e nazionale per diverse patologie (oftalmologia, cardiologia, neurologia neonatale, ventilazione meccanica, ecografie cerebrali, ipotermia selettiva, etc). Occupa la sede ai piani 0 e -1 del corpo C, con 1.000 metri quadrati di spazi distribuiti secondo il criterio dell’intensità crescente di cura (intensiva, sub intensiva) per assicurare un razionale isolamento dell’area di degenza dal transito di persone e materiali. Al piano -1 sono predisposti locali di supporto per lo svolgimento dell’attività clinica e ambienti per il soggiorno delle mamme dei neonati ricoverati. Ogni postazione semintensiva è allestita con tecnologie quali: pensile porta utenze, incubatrice neonatale, sistema di monitoraggio centralizzato, fototerapia, sistemi infusionali. Ciascuna delle 6 postazioni di terapia intensiva è dotata di ventilatore polmonare. Il valore complessivo delle apparecchiature biomediche del Reparto ammonta oggi a circa 2 milioni di euro.

 

Progetto Pulccino Onlus

Nasce nel 2008 a Reggio Emilia con l’obiettivo peculiare di raccogliere fondi per l’acquisto di apparecchiature e conferimento di borse di studio a favore della Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia (www.progettopulcino.org). Da allora, sotto la presidenza di cristiana Magnani, già direttore del reparto, ha accompagnato costantemente i progressi della Neonatologia reggiana svolgendo un importante ruolo di sostegno ai professionisti sanitari e ai genitori dei bimbi degenti.