Dalla musica barocca di Vivaldi e Bach al pieno Novecento di Pietro Alessandro Yon, percorre quasi tre secoli il programma del concerto per organo solo che Sergio Paolini terrà venerdì 15 novembre, alle 21, nella chiesa di San Barnaba in via Carteria a Modena. L’appuntamento, che fa parte della rassegna “Modena organ festival”, è, come sempre, a ingresso libero.

Sergio Paolini, organista milanese di caratura internazionale, aprirà il suo concerto con il concerto in Si minore a firma di Antonio Vivaldi e Johann Walther, per proseguire con un preludio e fuga di Bach; una corale e la Fantasia in Re minore del virtuoso tedesco dell’Ottocento Gustav Merkel, la Corale n.2 in Si minore di Cesar Franck e, a chiudere, la Rapsodia italiana del compositore statunitense di origini italiane Pietro Alessandro Yon.

Giunto alla 17ª edizione, il “Modena organ festival”, la rassegna di musica per organo che coinvolge anche i Comuni di Sassuolo e Bomporto, proseguirà fino a dicembre con appuntamenti nelle chiese modenesi ma anche nel Palazzo comunale e in luoghi insoliti come un capannone industriale.

La manifestazione, inserita nel programma di “ArmoniosaMente”, è organizzata dall’associazione “Amici dell’organo J. S. Bach” per la direzione artistica di Stefano Pellini, con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio Modena, Regione Emilia Romagna, Lapam confartigianato e Bper; e il patrocinio dei Comuni di Modena e Sassuolo.

Sergio Paolini ha studiato organo, composizione organistica e clavicembalo al Conservatorio di Milano, e Paleografia e Filologia musicale all’Università di Pavia. Si è quindi dedicato a un’intensa attività concertistica che lo portano a esibirsi in prestigiosi centri musicali in tutto il mondo. È frequentemente invitato come membro di giuria in concorsi internazionali e come docente in corsi di perfezionamento.