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La Fiom Cgil di Modena ritiene positiva l’approvazione nel consiglio comunale di ieri, giovedì 14 novembre, di una delibera in merito a Fonderie Cooperative che stabilisce, come chiesto dalla Fiom/Cgil fin dall’inizio della vertenza, l’istituzione di un tavolo trilaterale tra azienda, istituzioni e sindacati. Questo pur mantenendo invariato il progetto ambientale ed urbanistico di delocalizzazione del core business della produzione aziendale a Padova e del resto delle attività in un ancora non meglio definito stabilimento da reperire nel modenese.

“Il fatto che – afferma Paolo Brini della Fiom Cgil – il nuovo testo approvato ponga come obiettivo del tavolo la difesa dei livelli occupazionali rappresenta una importante e positiva variazione su questo versante del Piano aziendale (posto agli atti del Settore Pianificazione Territoriale e Rigenerazione Urbana al prot. 149613/2018) che invece si limitava a parlare di un «adeguato» livello occupazionale, ovvero nessun vincolo e piena libertà aziendale di decisione”.

L’auspicio da parte della Fiom è che questo tavolo possa portare alla definizione di un piano industriale credibile e che garantisca tutti i posti di lavoro attualmente in essere. Ribadiamo infatti tutta la nostra preoccupazione per il futuro occupazionale, non solo dei lavoratori delle Fonderie di Modena, ma di tutte le aziende interessate da questo processo di concentrazione di capitali.
Infatti, che VDP abbia acquisito ben 3 fonderie (tra cui appunto Fonderie Cooperative) porterà inevitabilmente a concentrare tutta la produzione in un unico stabilimento, che certamente non sarà a Modena.
E’ interesse non solo del sindacato ma delle istituzioni fare in modo che questa operazione non si traduca in una perdita effettiva di posti di lavoro, cosa che invece attualmente sta già avvenendo anche solo attraverso il blocco del turn over.
La Fiom resta dunque in attesa della prima convocazione del tavolo.