Gli ultimi 50 anni hanno visto per la cardiologia, un vorticoso sviluppo di tecniche diagnostiche e terapeutiche. Questo ha portato a ottenere importanti risultati sulla riduzione di mortalità e un deciso miglioramento della qualità della vita di tutti i cardiopatici. Ma c’è un però… Ovvero che ancora non tutto è sempre definito.

Prendiamo l’infarto a coronarie ‘indenni’, che colpisce prevalentemente le donne. In buona parte questa patologia resta un mistero, perché le sue cause non sono ancora ben definite. È questo uno dei tanti esempi del cosiddetto ‘lato oscuro’ a cui fa riferimento il titolo del XXII Congresso Regionale di Cardiologia di Sassuolo, citando un celebre album dei Pink Floyd.

Del “lato oscuro” del cuore fanno parte tutti quegli interrogativi a cui ancora la Medicina non sa dare una risposta precisa. Su questi temi il confronto tra professionisti è il modo più efficace per far ‘avanzare’ la scienza. Qualche altro esempio? A 150 anni dalla sua ‘invenzione’ non è ancora accertato se l’Aspirina sia un farmaco efficace nella prevenzione primaria di problemi cardiovascolari, oltre che essere utilizzata come antinfluenzale e nei trattamenti “post-infarto”. O ancora: i sintomi dell’infarto sono diversi in uomini e donne?

Per provare a fare il punto su questi e altri temi analoghi, cardiologi da tutta la Regione Emilia-Romagna arriveranno a Sassuolo il 23 novembre 2019, ospiti del Congresso Regionale di Cardiologia in Florim, organizzato dall’U.O. di Cardiologia dell’Ospedale guidata della dr.ssa Ermentina Bagni.

L’evento ha il patrocinio del Comune di Sassuolo e di quello di Fiorano; del collegio IPAVSI di Modena; dell’Ordine provinciale dei Medici e Chirurghi e dell’Associazione ANMCO. Dopo il saluto delle autorità, sono in programma due distinte sessioni alle quali seguirà un dibattito.

L’ATTIVITÁ DELLA CARDIOLOGIA DELL’OSPEDALE DI SASSUOLO

La Cardiologia di Sassuolo è la struttura di riferimento per l’area Sud della provincia di Modena. Nel 2018 sono stati circa 950 i ricoveri. L’unità operativa esegue ogni anno oltre 13 mila attività ambulatoriali di primo livello (ECG + visita cardiologica) e quasi 4mila di secondo livello (Test da sforzo ed eco-coardiografia). L’U.O. svolge anche l’attività di impianto di Pace Maker e Defibrillatori che nel 2018 sono stati 200 oltre all’attività di Emodinamica in collaborazione con l’Ospedale Sant’Agostino-Estense di Baggiovara.