Padri protagonisti del percorso di nascita e crescita dei loro figli, si è concluso nei giorni scorsi in Ausl un importante appuntamento di formazione per operatori sanitari. Il progetto, denominato “Parent” é volto a promuovere la partecipazione attiva dei padri e il loro coinvolgimento nelle pratiche di accudimento nel periodo di vita che va dalla gravidanza alla nascita, fino ai primi quattro anni di vita dei bambini. Il percorso formativo è parte di un Progetto Europeo, al quale partecipa l’Ausl IRCCS di Reggio Emilia, che coinvolge, oltre all’Italia, Portogallo, Austria e Lituania.

Coordinatore di PARENT è l’associazione “Cerchio degli Uomini di Torino”, impegnata da tempo in attività promosse dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto fa riferimento alla Ricerca scientifica che mostra come il coinvolgimento precoce, pratico ed emotivo del padre nella genitorialità migliora la salute psico-fisica del bambino e della madre, diminuisce i rischi durante la gravidanza e il parto, facilita l’allattamento materno, diminuisce le probabilità di violenza domestica, contribuisce al raggiungimento della parità fra i sessi, crea fin dall’inizio un forte legame affettivo padre-figlio, che a sua volta ha esiti positivi sul futuro sviluppo cognitivo, sociale e affettivo del bambino.

L’evento formativo ha coinvolto 65 operatori dell’Azienda Usl: ostetriche e ginecologi dei punti nascita e dei consultori, pediatri ospedalieri e di famiglia, infermiere e psicologi del percorso nascita. Durante le giornate di formazione i partecipanti hanno analizzato scenari di vita vissuta nei diversi servizi coinvolti e prodotto idee e materiali finalizzati agli obiettivi del progetto. Si è trattato della prima esperienza pilota del progetto in ambito nazionale; il materiale prodotto sarà oggetto di ulteriore elaborazione presso altri centri italiani, quali Torino, Roma e Milano.

Grande soddisfazione per il referente aziendale del progetto, il dottor Alessandro Volta (foto), direttore del Programma Materno Infantile, che ha detto: “Si è trattato di un percorso formativo innovativo, molto stimolante, su un tema rilevante per il sostegno della genitorialità. E’ stato scelto di partire con Reggio Emilia perché, su questi temi, rappresentiamo un contesto fertile e già impegnato; i nostri operatori infatti hanno risposto alle sollecitazioni dei formatori con grande coinvolgimento e competenza”.

Gli altri formatori coinvolti provengono dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Associazione IRIS di Milano (Istituto Ricerca Intervento Salute), oltre agli operatori delle associazioni capofila del progetto: “Cerchio degli Uomini” e “Giardino dei Padri”.