Parte a Modena la quarta edizione del Festival della Migrazione da giovedì 28 a sabato 30 novembre. Come negli anni scorsi nei tre giorni del Festival, promosso, tra gli altri, dal CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore, si susseguiranno incontri, seminari, spettacoli, mostre, film, libri.

Il Festival delle migrazioni nasce dal bisogno di uno studio approfondito e non ideologico su un fenomeno complesso, come quello delle migrazioni, che richiede una riflessione lontana dai luoghi comuni.

Il Prof. Gianfrancesco Zanetti, Direttore del CRID, ha sottolineato la necessità di contaminare e mettere in rapporto il sapere scientifico con i tanti “saperi” emergenti dalla società: “Ormai da molti anni, tra le funzioni essenziali dell’Università vi è quella della cosiddetta terza missione, ossia quella di disseminare nel territorio i saperi maturati da ricercatori e docenti, misurandone criticamente la solidità direttamente nell’ecosistema di associazioni, enti e istituzioni che ogni giorno affronta le sfide complesse del nostro tempo. Il Festival della migrazione – ha continuato il Prof. Zanetti – giunto ormai alla sua quarta edizione rappresenta in modo evidente questa intersezione di conoscenze, e non è un caso che sia intitolato “Numeri, volti, proposte”: in questo modo, infatti, si può promuovere un confronto civile a partire da dati empirici e iniziative praticabili”.

Tra le iniziative che vedono più direttamente coinvolto il CRID di Unimore c’è, giovedì 28 novembre, alle 16.30, presso la Galleria “Europa” (Piazza Grande, Modena), la presentazione dell’ “Osservatorio migrazioni”, progetto promosso dal CRID quale ente capofila in collaborazione con porta Aperta, ARCI, CEIS, Coop. L’Angolo L’Osservatorio ha ottenuto un finanziamento biennale dalla Fondazione di Modena e sarà ufficialmente presentato a operatori e operatrici dell’accoglienza, volontari, rappresentanti delle istituzioni territoriali e delle realtà associative impegnate sul fronte dell’accoglienza.  Saranno presenti il Prof. Gianfrancesco Zanetti, Direttore del CRID, l’avv. Luca Barbari, Presidente di Porta Aperta, una persona migrante e la dott.ssa Annalisa Righi dell’Assessorato al Welfare del Comune di Modena.

Il giorno seguente, venerdì 29 novembre dalle ore 9.00, nell’Aula Magna “Dossetti” del Dipartimento di Giurisprudenza, si terrà la presentazione del Rapporto annuale sul Diritto d’asilo 2019 “L’Italia che resiste, l’Italia che accoglie” (a cura della Fondazione Migrantes): coordina il Prof. Thomas Casadei; intervengono Mariacristina Molfetta e Giovanni Godio (Migrantes) che illustreranno i dati, mentre Maurizio Veglio, Gianfranco Schiavone e Chiara Marchetti interverranno rispettivamente su politiche di esternalizzazione, “derive” legali, e pratiche sociali di resistenza.

“Il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore ha creduto fortemente nel Festival della Migrazione sin dalla sua prima edizione – ha aggiunto il Direttore del Dipartimento Prof. Elio Tavilla -. Siamo fieri di ospitare nella nostra sede una parte significativa degli eventi. Del resto siamo convinti che la dimensione giuridica della migrazione sia centrale nel trattamento del fenomeno. La legalità di cui spesso si parla a sproposito, va intesa nella sua gerarchia di norme: leggi nazionali, Costituzione, Dichiarazione europea dei diritti umani, Dichiarazione dei diritti dell’Onu. Ed è in questa lettura più ampia della legalità che ogni individuo ha il diritto a lasciare il suo paese e, se lo desidera, di farvi ritorno. Guai a svuotare l’ordine giuridico del suo senso ultimo: la tutela dei più deboli”