La giunta del comune di Bologna ha dato il via libera allo schema di convenzione per la riqualificazione dell’ex cinema Capitol. Il progetto presentato dalla società Capri srl prevede che l’attività cinematografica venga mantenuta e arricchita attraverso un rapporto con la Fondazione Cineteca per consentire l’utilizzo delle sale per le scolaresche con tariffe a prezzi calmierati. Sarà presente anche uno spazio commerciale rivolto a un pubblico prevalentemente giovanile e un luogo di somministrazione di cibi e bevande, motivo per cui questo progetto rientra tra quelli “speciali” che hanno ottenuto la deroga rispetto all’applicazione del cosiddetto Decreto Unesco.
La delibera è proposta da tre assessori: Valentina Orioli (Urbanistica), Alberto Aitini (Commercio), Matteo Lepore (Cultura e promozione della città).

Il Comune approverà con Capri srl, che ha un contratto di affitto con la società proprietaria dell’immobile (Kepler srl), una convenzione ventennale sulla base della quale si impegnerà a rendere le sale cinematografiche accessibili e gli spettacoli fruibili anche dalle persone disabili, oltre a consentire al Comune e alla Cineteca l’utilizzo delle sale per le scolaresche, anche in orari diversi dalla programmazione ordinaria, con tariffe a prezzi calmierati da concordare con la Cineteca, sarà possibile anche l’organizzazione di eventi per un numero massimo di dieci giornate all’anno, sempre in orari diversi dalla programmazione ordinaria.
Sulla base del Regolamento Urbanistico Edilizio del Comune di Bologna il cambio di destinazione d’uso per le sale cinematografiche in una misura tra il 10 e il 50% della superficie utile prevede la stipula di una convenzione con il Comune per salvaguardare l’attività cinematografica. In questo modo verranno mantenute due sale di proiezione, ai piani seminterrato per 225 posti e secondo per 149 posti, per una superficie superiore al 50% del totale. Il resto dello spazio sarà occupato da un’attività di somministrazione di alimenti e bevande e da un’attività commerciale nel campo dell’abbigliamento e degli accessori. È questo il motivo per cui l’Amministrazione comunale ha fatto rientrare questo tra i “progetti speciali” che possono ottenere la deroga rispetto all’applicazione del cosiddetto Decreto Unesco approvato dal Consiglio comunale lo scorso giugno. Il progetto complessivo della società Capri srl risponde alle finalità di pubblico interesse perché riapre al pubblico un esercizio cinematografico in una zona dove manca, per ora, un punto di aggregazione per i giovani.