Partiranno a inizio 2020 i lavori per il nuovo Centro di Pronto Intervento Idraulico e di prima assistenza (Cerpic) di Ferrara: una struttura di oltre 3.700 metri quadrati interamente antisismica e ad elevata efficienza energetica, su un terreno di circa 28.500 metri quadrati della Regione Emilia-Romagna.

L’intervento, finanziato con 4,4 milioni di euro di risorse regionali, si è reso necessario dopo che il sisma del 2012 aveva danneggiato l’ex struttura di Tresigallo, sempre nel ferrarese.

La nuova struttura sorgerà a Chiesuol del Fosso, alle porte della città estense, dove verranno riunite tutte le attrezzature e i mezzi – tra gruppi elettronici, pompe, campi base – a disposizione della Protezione civile per far fronte principalmente al rischio idraulico, comprese quelli che attualmente si trovano al Cremm di Bologna che verrà quindi chiuso.

“La realizzazione del Cerpic  – spiega l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo – è un progetto strategico per la città di Ferrara: è il primo stralcio per la realizzazione del Centro unico di emergenza che continuerà, nel 2020, con la progettazione e la realizzazione del Centro unificato provinciale (Cup) e della sede del volontariato di protezione civile: il bilancio regionale per il prossimo anno, approvato in Assemblea legislativa nei giorni scorsi, ha stanziato ulteriori 400 mila euro che ne completano il finanziamento. Si aggiungono agli 800 mila euro già disponibili: 400 mila assicurati dalla Regione nel 2018 e ad altrettanti destinati dalla precedente amministrazione comunale ferrarese”.

“Quella che sta nascendo è una vera e propria Cittadella della Protezione civile che rappresenta un vero salto qualità in termini di sicurezza per il territorio e per chi lo vive”, conclude Gazzolo. “Un esempio del grande investimento nel potenziamento delle strutture di protezione civile che ha portato, negli ultimi 5 anni, a impegnare oltre 12 milioni e mezzo di euro da Piacenza a Rimini per accrescere la resilienza delle nostre comunità facendo crescere la rete dei centri”.

La nuova casa per i volontari di protezione civile

Sulla nuova area sorgerà anche il nuovo Centro unificato di protezione civile (Cup), il cui progetto definitivo dovrebbe chiudersi entro giugno 2020. Si tratta di anche in questo caso di una struttura adibita a deposito mezzi e materiali e alcuni uffici, compresa la nuova ‘casa’ per il coordinamento dei circa 900 volontari del ferrarese aderenti a 25 associazioni.

L’investimento previsto per la realizzazione del Cup ammonta a 1,5 milioni di euro, di cui 400 mila messi a disposizione dal Comune di Ferrara e la parte restante da risorse proprie della Regione.

Inoltre, in accordo con la Prefettura di Ferrara, la struttura ospiterà anche la Sala operativa unificata che riunirà tutte le strutture operative del sistema provinciale di protezione civile.

In tutto l’investimento per il nuovo Centro unico dell’emergenza sarà pari a oltre 6 milioni di euro.