Al termine di una accurata e meticolosa attività investigativa portata avanti dalla Digos della Questura di Reggio Emilia, il Questore ha emesso ben 22 provvedimenti di DASPO (Divieto di accesso dalle manifestazioni sportive). Destinatari della misura sono 7 ultras locali e 15 sostenitori felsinei, autori delle turbative all’ordine pubblico verificatesi in occasione dell’incontro di basket in oggetto.

Il giorno dell’incontro, alle 16,30 circa, personale della Digos che stazionava all’incrocio semaforico posto tra via Guasco e viale Timavo notava un nutrito gruppo di ultras bolognesi, quasi tutti indossanti jeans chiari e giacche impermeabili scure con cappuccio alzato, provenire a piedi da piazza Santo Stefano in direzione via Guasco. In via Guasco i bolognesi iniziavano a profferire frasi offensive e provocatorie ad una ventina di tifosi reggiani appartenenti al gruppo locale “Arsan” incitandoli allo scontro. Al termine della partita gli ultras reggiani cercavano di raggiungere il settore ospiti ma grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine si è evitato lo scontro tra le opposte tifoserie.

Gli accertamenti svolti dalla Squadra Tifoserie della Digos di Reggio Emilia, anche attraverso la visione delle immagini registrate dal personale della Polizia Scientifica della Questura, hanno permesso di individuare 7 tifosi reggiani, di cui 2 sconosciuti e 5 già noti alla Digos quali appartenenti al gruppo ultras “Arsan”.
Questi soggetti, alcuni originari proprio di Reggio Emilia, altri trapiantatisi a Reggio ma originari del Sud (Calabria e Puglia) hanno età compresa tra i 45 e 23 anni. Alcuni risultano avere precedenti di polizia per reati contro la persona come lesioni, percosse minacce.
Altri erano stati già destinatari di precedenti Daspo emessi dai Questori di Modena, Verona e Siena negli anni precedenti.