Sciopero e presidio martedì 17 dicembre dalle 7,30 alle 9,30 alla Goldoni di Migliarina di Carpi, via Canale 3, a sostegno della richiesta avanzata da tempo alla proprietà di presentare un piano industriale che, a distanza di oltre tre anni dalla acquisizione da parte della multinazionale cinese Lovol Arbos, assicuri un reale sviluppo produttivo nello stabilimento di Migliarina ed un futuro occupazionale ai 240 dipendenti ed ai 16 lavoratori occupati nell’appalto della logistica.

La situazione attuale è un sostanziale fermo delle vendite e della produzione, con ritardi nei pagamenti ai fornitori, fino alla recente decisione di internalizzare l’appalto della logistica senza dare le garanzie occupazionali previste ai lavoratori coinvolti, per arrivare poi alla messa in discussione del Premio di Risultato già concordato per il 2019. Tutto ciò sta inoltre determinando pesanti ripercussioni sul territorio per le ricadute sulle aziende dell’indotto con interventi di cassa integrazione e rischi di chiusura per le aziende meno strutturate.

La RSU e la Fiom chiedono alla proprietà, come prima condizione imprescindibile, di sanare immediatamente la situazione debitoria verso i fornitori e garantire loro il rispetto rigoroso dei futuri pagamenti. Serve poi un chiaro piano industriale che valorizzi il prodotto Arbos senza abbandonare la produzione Goldoni, a partire dalla rete di vendita e assistenza, efficientando la produzione e mantenendo all’interno tutte le attuali lavorazioni.

La situazione è aggravata dalla assenza di ammortizzatori sociali per effetto delle attuali normative. Ammortizzatori sociali già utilizzati interamente e che hanno permesso il salvataggio dell’impresa dopo la grave crisi in cui versava prima del cambio di proprietà. Su questo specifico punto si sta verificando congiuntamente la possibilità di chiedere al Ministero del lavoro un contratto di solidarietà in deroga.

Dello stato in cui versa la Goldoni, sono informate ed hanno dato sostegno le istituzioni locali e regionali.

Fiom/Cgil Carpi