Cari lettori

non nascondo una certa emozione nello scrivere queste poche righe alla vigilia del mio primo Natale da Sindaco.

Un’emozione che non nascondo ma che voglio, anzi, condividere con tutti voi, perché quella “Scandiano Meraviglia” che ho cercato di raccontare in campagna elettorale e di guidare in questi primi mesi da sindaco è la nostra città, una città che abbiamo costruito nel tempo, che abbiamo il dovere di continuare a far crescere tutti insieme. Come? Difendendo anzitutto quello che siamo, una comunità coesa, che sa lavorare in squadra, che sa stringersi intorno a chi ha bisogno, che sa rispondere alle emergenze – ad esempio quella climatica degli ultimi mesi – con tempismo ed efficacia.

Ma occorre anche guardare avanti, alle nuove sfide che una realtà come la nostra ha davanti a se… Occorre pensare alle nuove povertà, alle nuove difficoltà delle persone, occorre ripensare un territorio dal punto di vista delle risposte da dare a nuove esigenze di persone, associazioni, imprese.

Le idee a noi scandianesi non sono mai mancate, la capacità di realizzarle nemmeno: mi piace citare a questo proposito un evento, che proprio in questi giorni abbiamo deciso di organizzare per celebrare un passaggio fondamentale della nostra storia, i 50 anni dell’asilo Leoni, il primo nido comunale in Italia.

Era il 1969, la legge sugli asili sarebbe arrivata solo due anni dopo, e l’allora sindaco, Amleto Paderni, insieme all’amministrazione comunale decise di intraprendere una vera e propria battaglia amministrativa e politica per inaugurare quella struttura che avrebbe accolto molti dei bimbi delle famiglie scandianesi per tanti anni a venire… Lo fecero perché credevano in un diritto, che oggi diamo per scontato, e in un ruolo, che il Comune ricopriva allora e ricopre ancora oggi… Quello, detto con un brutto tecnicismo, di erogatore di servizi fondamentali per i cittadini. Detto meglio, il Comune come prima risposta ai bisogni reali della persona.

Ecco, in questo primo Natale da Sindaco, io voglio condividere con tutti un sogno, quello di essere degno erede di questi pionieri… Essere, cioè, insieme alla giunta, al consiglio comunale e a tutto il corpo amministrativo di questa meravigliosa realtà chiamata Comune di Scandiano, il primo riferimento di tutti i nostri cittadini.

Ascolto, partecipazione, ricerca delle risposte… Queste saranno le parole chiave del nostro mandato e chiedo a tutti i cittadini di misurarci su questo.

Un pensiero, poi, in questa vigilia di Natale 2019, lo vorrei mandare alle persone fragili, alle persone sole, a quelli che non vivranno giorni particolarmente felici perché magari li trascorreranno in una stanza di ospedale o lontani dagli affetti più cari…

Nei nostri pensieri, da amministratori ma soprattutto da persone, loro sono e saranno sempre la priorità.

A tutti gli scandianesi, infine, do appuntamento per le vie della nostra città per un saluto, un brindisi, un caffé. Sotto l’albero di Natale, ai mercatini, o sui pattini incontriamoci, confrontiamoci, frequentiamoci… Costruiamo insieme la nuova, ma sempre meravigliosa, Scandiano.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Matteo Nasciuti, sindaco di Scandiano.