Promuovere progetti di valorizzazione turistica e storica dei territori europei legati alla figura di Matilde di Canossa Matildiche, intercettando fondi comunitari e di cooperazione territoriale. E’ questo l’obiettivo del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) “Le terre di Matilde in Europa”, al quale aderisce anche la Provincia di Modena.

Il Consiglio provinciale ha approvato, nei giorni scorsi, la convenzione e lo statuto del nuovo organismo che partirà entro la primavera dopo il via libera del Governo e dell’Unione europea.

Il Gect rappresenta uno strumento giuridico e organizzativo, previsto dai regolamenti della Comunità europea e quello dedicato alle Terre di Matilde coinvolge finora numerosi Comuni e Province dell’Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e diverse località di Germania, Franca e Croazia.

Le adesioni nel modenese, tuttora in corso, riguardano, oltre alla Provincia, i Comuni di Castelvetro, Frassinoro, Modena, Montefiorino, Nonantola, Vignola e la Partecipanza agraria di Nonantola, un elenco destinato ad ampliarsi nelle prossime settimane con il coordinamento dell’Associazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre), federazione dell’Emilia-Romagna.

Tra i filoni di lavoro spiccano il recupero del patrimonio storico e paesaggistico, il miglioramento della ricettività turistica, la promozione di itinerari paesaggistici e enogastronomici, rassegne e rievocazioni storiche, fino alla valorizzazione del talento femminile, a partire dalle figure di Adelaide e Matilde di Canossa.

All’interno del nuovo organismo sono previsti comitati permanenti con compiti tecnici, composti da associazioni, fondazioni, istituti storici, abbazie, parrocchie, Università ed esperti del settore.