Sono oltre un migliaio le persone che per il Comune di Modena saranno impegnate domenica 26 maggio, con urne aperte dalle 7 alle 23, per le elezioni del Presidente della Regione Emilia-Romagna e dei consiglieri dell’Assemblea regionale.

Saranno 968, infatti, gli scrutatori e i segretari nei seggi e 199 i presidenti dei 190 seggi ordinari e dei nove speciali allestiti nelle case di cura con da 100 a 199 degenti, per elettori costretti a letto e nelle carceri. Sono quattro i seggi ospedalieri: due all’ospedale di Baggiovara e due al Policlinico.

A scrutatori, segretari e presidenti si aggiungono decine di dipendenti comunali impegnati in attività anagrafiche e informatiche, di collegamento con i seggi, raccolta dati, ritiro plichi, oltre a quelli a supporto per logistica: una decina di operatori del servizio Lavori pubblici più una ventina di esterni per la predisposizione dei 190 seggi e l’installazione delle cabine elettorali in scuole elementari e medie (installazione cabine venerdì pomeriggio e insediamento seggi sabato pomeriggio).

Per la precisione si tratta, per il personale comunale, di 50 collegatori, 15 unità di personale comunale addette al ritiro plichi, 23 unità per servizio consulenza e informazioni, cinque unità più due turnisti per l’ufficio elettorale.

Sono 15 gli operatori d’anagrafe per rilascio carte e tessere negli orari straordinari: continuato dalle 8.30 alle 18 sabato 25 gennaio; domenica 26, invece, apertura continuata dalle 7 alle 23 (solo per tessere elettorali e carte d’identità elettroniche finalizzate al voto). Nella prima giornata di apertura straordinaria a orario continuato, giovedì 23 gennaio) sono state rilasciate 22 carte identità in via Santi 40, e 624 tessere tra via Santi e lo sportello al Quartiere 1 che ne ha rilasciate 43. Le tessere elettorali rilasciate nel periodo dal 28 maggio 2019 (dopo le elezioni Comunali ed Europee) al 23 gennaio sono state 8.501.

Impegnati al Ced (Centro elaborazione dati comunale) in totale 14 operatori: 10 per assistenza raccolta dati e comunicazioni alla Prefettura, e quattro per assistenza sistemi e reti. Per la Polizia municipale sono 30 gli operatori impegnati alle elezioni in vigilanza seggi, scorte materiale elettorale, presidio al Ced per la Commissione elettorale. Saranno 47 (prevalentemente non dipendenti comunali), le persone impegnate come personale ausiliario delle scuole sedi di seggio per le aperture delle scuole, le pulizie e la chiusura finale. Le scuole chiudono alle 13 di venerdì 24 gennaio e riapriranno martedì 29. Le operazioni di scrutinio, infatti, si concludono nella notte di domenica, mentre lunedì è prevista la risistemazione dei locali.

Per informazioni: www.comune.modena.it/elezioni. Sul sito, inoltre, domenica 26 gennaio sarà possibile seguire i dati sull’affluenza al voto dei modenesi (previsti aggiornamenti poco dopo le 12, le 19 e le 23). Nella notte tra domenica e lunedì saranno poi riportati i dati del voto man mano che prosegue lo scrutinio.

 

LE REGOLE, POSSIBILE IL VOTO DISGIUNTO

Sono 140.214 i cittadini del Comune di Modena chiamati al voto (67.273 maschi e 72.941 femmine), di cui 1.053 potranno esercitare il diritto di voto per la prima volta, 532 maschi e 521 femmine (di cui 100 neodiciottenni nati dall’1 gennaio 2002).

Nella sola giornata di domenica 26 gennaio, con un’unica scheda, si vota per l’elezione del Presidente e il rinnovo dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Viene eletto Presidente il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Nella scheda, di colore verde, l’elettore (che deve presentarsi al proprio seggio con documento valido e tessera elettorale del Comune di Modena non completata) troverà i nomi dei candidati a Presidente della Giunta regionale, con a fianco i simboli dei partiti o liste che li hanno sostenuti, oltre a uno spazio dove esprimere voto di preferenza (non obbligatorio).

Sono quattro le possibili modalità di voto: 1) Si vota per il presidente tracciando un segno solo sul nome del candidato presidente e su nessuna delle liste circoscrizionali che lo sostengono (il voto si intende espresso solo per il candidato Presidente e non si trasferisce al alcuna lista collegata); 2) tracciando un solo segno sul simbolo di una delle liste riportate sulla scheda (n tal caso il voto espresso alla lista, si trasferisce automaticamente al relativo candidato Presidente); 3) tracciando un segno sia sul simbolo di una delle liste che sul nome del candidato Presidente per la lista a cui è collegato (il voto si intende espresso a favore della lista circoscrizionale e del candidato Presidente); 4) Tracciando un segno sia sul nome o simbolo del candidato alla carica di Presidente e sia per una delle altre liste a esso non collegate (voto disgiunto). Il voto in questo caso è attribuito sia alla lista prescelta che al candidato Presidente votato.

Sulla scheda elettorale, accanto al simbolo di ogni lista è riservato uno spazio dove esprimere voto di preferenza (non obbligatorio). Il voto di preferenza si esprime indicando il cognome del o dei candidati prescelti, al massimo due, accanto al simbolo della lista a cui essi appartengono. In caso di identità del cognome dei candidati, deve scriversi sempre il nome e cognome. Se si esprimono due preferenze (il massimo consentito), al fine di garantire la parità di genere, esse devono fare riferimento a persone di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Non sono ammesse (pena annullamento) indicazioni numeriche sul voto di preferenza.