Al termine di approfonditi accertamenti di polizia giudiziaria, i carabinieri della stazione di Novellara hanno denunciato alla Procura reggiana per “determinazione in altri dello stato di ubriachezza” i titolari di un bar del paese, un 54 ed un 46 anni. L’attività investigativa dei carabinieri è nata a seguito di un intervento per quella che era stata segnalata come una rissa e che poi si è rivelata essere un’aggressione ad un ambulante da parte di 4 giovani: 2 ragazze (una 30enne reggiana e una 25enne mantovana) e di 2 ragazzi tarantini (di 30 e 26 anni), risultati essere ubriachi, circostanza questa ritenuta la causa della lite.

A determinare il loro stato di ubriachezza, secondo gli accertamenti dei militari di Novellara, sono stati i titolari di un bar del paese che hanno continuato a somministrare alcolici ai quattro, sebbene il loro evidente stato di ubriachezza. Secondo la ricostruzione, i quattro si sono recati in un bar del paese dove hanno fatto incetta di alcolici che i titolari del bar hanno continuato a somministrare sebbene ubriachi. In quello stato sono quindi usciti dall’esercizio pubblico e quando un ambulante ha rivolto un complimento ad una delle due ragazze, la reazione degli amici non si è fatta attendere con l’ambulante che è stato aggredito. Quindi l’intervento dei carabinieri che con non poca fatica hanno cercato di portare alla calma i giovani, visibilmente esagitati proprio per l’uso smodato di bevande alcoliche. Ai quattro è stata quindi contestata l’ubriachezza molesta che prevede una multa da 100 euro a persona. Ricostruito poi come i quattro giovani si erano ridotti in tale stato, i carabinieri hanno proceduto a denunciare i due titolari del bar in ordine al citato riferimento normativo violato.

Ma i guai per il bar non sono finiti: la conseguente ispezione amministrativa ha portato i carabinieri a contestare 308 euro di multa per la mancata esposizione della licenza, altri 308 euro per la mancata esposizione dell’orario di chiusura e apertura, 316 euro per non aver esposto degli articoli del Testo Unico delle Leggi di PS e una multa di 1.300 euro per non aver esposto il divieto di utilizzo a minori della slot presente, peraltro sequestrata in via amministrativa. Allo stesso bar inoltre veniva comminata una maxi multa, avendo sorpreso all’atto dei controlli un dipendente che non risultava regolarmente assunto.