Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità, nella seduta di questo pomeriggio, una risoluzione nella quale chiede che “il Sindaco metropolitano si impegni a promuovere, tramite l’Ufficio di Presidenza e la Conferenza metropolitana, il riconoscimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre da parte dei Comuni e delle Unioni del territorio bolognese”.

 

Il testo integrale della risoluzione presentata in Aula dalla Consigliera delegata Mariaraffaella Ferri

Premesso che

 la lotta contro l’antisemitismo, il razzismo, la xenofobia e ogni forma di totalitarismo è il cuore di ogni politica dei diritti umani, perché la tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista;

razzismo e xenofobia, in ogni loro forma e manifestazione, sono incompatibili con i valori e le regole su cui si fondano la Repubblica Italiana e l’Unione Europea;

il clima di odio, intolleranza e antisemitismo nel Paese assume ogni giorno livelli sempre più preoccupanti;

nel 2008 l’Unione Europea ha adottato la decisione quadro secondo la quale gli Stati membri devono garantire che siano punibili i discorsi di incitamento all’odio, intenzionali e diretti contro un gruppo di persone o contro un singolo membro di esso, con riferimento alla razza, al colore della pelle, alla religione o all’etnia, fatti con ogni mezzo d’istigazione pubblica;

il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo hanno riconosciuto come la lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia debba operarsi anche con il ricorso al diritto penale;

nel nostro Paese la legge contro il negazionismo della Shoah (L. 155, del 16.6.2016) è già stata una risposta significativa a un pericolo particolarmente grave e un’indicazione per ulteriori azioni legislative;

vi sono anche amministratori locali italiani che ricevono, sempre più spesso, insulti e minacce istigati dall’odio razziale;

la Rete, che è aperta e senza confini di Stato, è il mezzo principale con il quale si diffonde l’incitamento all’odio;

Lo Statuto della Città metropolitana all’art.1, comma 7 prevede che “la Città metropolitana assicura il pieno rispetto, formale e sostanziale, dei diritti e dei doveri dei cittadini e di chi vive, lavora o studia nel suo territorio, senza distinzione di sesso, religione, lingua opinioni politiche, condizioni personali e sociali”, comma 8 “promuove il confronto delle culture e l’integrazione delle persone provenienti da altri stati, che riconoscono i valori della costituzione e partecipano allo sviluppo economico e sociale nella comunità metropolitana”.

Il Piano Strategico metropolitano fra le tre dimensioni fondamentali prevede l’inclusività quale valore fondante di un sistema che dando voce e visibilità alle peculiarità di ogni ambiente, luogo, comunità, sappia trasformare le diversità in patrimonio condiviso di tutti.

CONSIDERATO CHE

la senatrice a vita Liliana Segre è da mesi oggetto di insulti e minacce via web;

dopo l’istituzione della commissione parlamentare Segre, gli attacchi e le minacce nei confronti della senatrice sono aumentati tanto da far ritenere necessaria l’assegnazione della scorta alla sua persona dal COSP di Milano, presieduto dal prefetto Renato Saccone;

la senatrice Segre rappresenta, con la sua storia e la sua azione per tramandare la memoria della Shoah e i valori di rispetto, tolleranza e lotta alle discriminazioni, un simbolo e un esempio, tanto da indurre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a nominarla senatrice a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”;

PROPONE LA SEGUENTE RISOLUZIONE

ai sensi dell’art. 14 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio metropolitano, chiede che il Sindaco metropolitano si impegni a promuovere, tramite l’Ufficio di Presidenza e la Conferenza metropolitana, il riconoscimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre da parte dei Comuni e delle Unioni del territorio bolognese.