L’Italia è il primo Paese in Unione europea per peso sull’economia dei debiti commerciali delle amministrazioni pubbliche, pari a 3 punti di PIL, quota pressoché doppia rispetto all’1,6% della media dell’Unione Europea. Tale spread con l’Ue si assorbirebbe completamente se venisse adottata la proposta di Lapam Confartigianato di compensazione secca, diretta e universale tra i debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese e i debiti fiscali e contributivi delle imprese mediante la quale si utilizzerebbero i 28,4 miliardi di euro di versamenti allo Stato da parte delle imprese fornitrici della pubblica amministrazione per la compensazione del debito, con il dimezzamento (53,5%) dei 53 miliardi di euro di debiti della pubblica amministrazione.

L’indagine sui tempi di pagamento, promossa e condotta dall’ufficio studi Lapam, si è concentrata in particolare sulle amministrazioni comunali. Il motivo è presto detto: i comuni presentano una forte concentrazione degli acquisti della pubblica amministrazione effettuati da piccole imprese e imprese artigiane e dunque rappresentano il primo interlocutore delle imprese associate a Lapam Confartigianato.

La ricerca, svolta a livello nazionale con un focus sull’Emilia-Romagna, evidenzia come la nostra regione, e anche la provincia di Reggio Emilia, abbiano risultati un po’ migliori rispetto alla media. I comuni dell’Emilia-Romagna, registra Lapam, impiegano infatti in media 35 giorni per effettuare pagamenti, facendo figurare la regione al dodicesimo posto in Italia per tempi di pagamento più contenuti (la media nazionale si attesta a 37 giorni). Il 40,6% dei comuni emiliano romagnoli paga entro il limite di legge (30 giorni), occupando l’ottava posizione nella classifica nazionale. Il 51,8% impiega tra i 30 e 60 giorni e il 7,6% supera ampiamente il limite pagando oltre i 60 giorni.

E Reggio Emilia? I comuni della nostra provincia che pagano entro i 30 giorni di legge sono il 43,9%, una performance migliore rispetto alla media nazionale che si ferma al 40,6%. La provincia di Reggio Emilia è quinta in regione in questa particolare classifica, dietro Ferrara, Piacenza, Modena e Forlì-Cesena, mentre in Italia Reggio Emilia si attesta al trentanovesimo posto, dietro a diverse province del nord e anche a molte province della Sardegna che in questa graduatoria si piazza ai primi posti a livello nazionale.

Resta il fatto, sottolinea la ricerca Lapam, che oltre la metà dei comuni paga oltre i 30 giorni e dunque che la strada da fare è evidentemente ancora lunga.