In questi giorni si moltiplicano le iniziative di solidarietà nei confronti dello studente egiziano, Patrick Zaki, che frequenta l’Università di Bologna e arrestato nelle settimane scorse in Egitto, per tenere viva l’attenzione internazionale sulla sua carcerazione e perché gli sia concesso dalle autorità di tornare ai suoi studi in Italia.

Unimore fin da subito si è pronunciata in favore della liberazione dello studente aderendo all’appello lanciato da Rettore dell’Università di Bologna ed ha raccolto l’impegno del mondo accademico ed associativo per tenere alta l’attenzione su questo caso.

Propri rappresentanti ufficiali parteciperanno dunque alle iniziative organizzate in questi giorni nelle città di Modena e di Reggio Emilia.

All’appuntamento di oggi, giovedì 20 febbraio, alle ore 18.00 in piazza Torre a Modena, promosso dall’associazione studentesca Unione Universitaria-Udu e da altre organizzazioni cittadine, Unimore interverrà con la presenza della prof.ssa Tindara Addabbo, delegata del Rettore per le pari opportunità, che leggerà il messaggio del Rettore.

Nel pomeriggio di domani, venerdì 21 febbraio, alle ore 18,30 in piazza Prampolini, a Reggio Emilia, alla manifestazione promossa dalla sezione reggiana di Amnesty Internazional, sarà  il Prorettore della sede Unimore di Reggio Emilia, prof. Giovanni Verzellesi, a dare lettura del messaggio dell’Ateneo.

“Questa vicenda – osserva il Rettore Carlo Adolfo Porro – merita la massima attenzione. La difesa dei diritti fondamentali di ogni essere umano è un principio fondativo condiviso da tutta la comunità accademica italiana. Nell’esprimere la mia vicinanza e piena solidarietà allo studente e alla sua famiglia, tengo a comunicare che a breve la mozione dell’Alma Mater sarà portata all’attenzione degli Organi accademici dell’Università di Modena e Reggio Emilia”.