Si chiama Scandiano Aiuta ed è un servizio messo in campo dal Comune di Scandiano a tempo di record insieme a Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e Scout per proteggere le persone più a rischio di contagio da Coronavirus, portando loro a casa la spesa alimentare.

“Si tratta di una forma di attenzione verso le fasce più deboli della popolazione e un ulteriore invito a restare il più possibile nelle nostre case fino a quando l’emergenza non sarà finita – ha spiegato il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti – per la quale ringraziamo anzitutto le associazioni che si sono rese disponibili con volontari adulti”.

“A Scandiano contiamo circa 2700 nuclei famigliari che sono potenzialmente interessati a questo servizio – ha sottolineato invece l’assessore ai servizi sociali Elisa Davoli -, pertanto abbiamo ritenuto di dover far fronte a quella che può diventare un’emergenza, non esponendo i nostri anziani e le nostre persone fragili a inutili rischi”.

COME FUNZIONA

Da Mercoledì 18 marzo anziani, persone fragili e sole di tutto il Comune, potranno telefonare al numero 0522-764321 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12, martedì pomeriggio dalle 15 alle 17. Si potrà far richiesta anche tramite mail all’indirizzo scandianoaiuta@comune.scandiano.re.it.

Alla persona che risponderà al telefono, messa a disposizione del Comune per questo servizio, sarà sufficiente dettare le proprie generalità, il proprio indirizzo e la lista della spesa, scegliendo tra una lista precompilata di generi di prima necessità (pane, pasta, acqua, frutta e verdura confezionata…) e attendere che, il giorno dopo la prenotazione, un volontario delle associazioni coinvolte vada a ritirare la spesa. A quel punto, solo all’esibizione dello scontrino, il fruitore del servizio potrà pagare al volontario la spesa.

I volontari delle associazioni avranno un tesserino identificativo timbrato dal Comune.

Il servizio riguarda esclusivamente i generi alimentari e resterà attivo fino a quando lo saranno le restrizioni e le misure di contenimento del contagio da Coronavirus. Per quanto riguarda la spesa farmaceutica, essa andrà sempre concordata con il proprio medico di base che potrà anche disporre la consegna a domicilio dei medicinali se necessario.