Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato – con 21 voti favorevoli (Pd, Immagina Reggio, + Europa, Reggio è) e 11 contrari (M5s, Lega, Gruppo Misto, Forza Italia, Alleanza Civica) – il nuovo Regolamento sull’addizionale comunale Irpef e le relative aliquote per il 2020. Il testo, presentato dall’assessore ai Tributi Lanfranco de Franco, prevede in particolare un aumento dello 0,20% per le aliquote delle prime due fasce di reddito (da 0,49% a 0,69% per i redditi fino a 15mila euro e da 0,51% a 0,71% per i redditi da 15.001 a 28mila euro) mantenendo comunque un sistema di aliquote progressive e confermando l’esenzione dei contribuenti con reddito fino a 15 mila euro. L’aumento medio pro capite è di circa 3 euro al mese a contribuente.

 

Le aliquote per l’anno 2020 risultano pertanto così rideterminate in base ai seguenti scaglioni di progressività:

Esenti i contribuenti con redditi imponibili fino a 15mila euro

 

APPROVATI IL REGOLAMENTO E LE ALIQUOTE IMU PER L’ANNO 2020

Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato il nuovo Regolamento per l’applicazione dell’Imposta municipale propria (Imu). Nella stessa seduta, sono state approvate le aliquote Imu per l’anno 2020. Entrambe le votazioni hanno ottenuto 21 favorevoli (Pd, Immagina Reggio, +Europa, Reggio è), 8 contrari (Forza Italia, Lega, Gruppo Misto, Alleanza Civica) e 3 astenuti (M5S) –

L’approvazione del nuovo regolamento costituisce un atto necessario che tiene conto delle modifiche succedutesi nel tempo, a seguito dell’abolizione della Imposta unica comunale (Iuc), con la sola eccezione della Tassa sui Rifiuti (Tari), e la creazione della nuova Imposta Municipale propria, che sostituisce anche la Tasi.

L’approvazione del nuovo regolamento costituisce di fatto un passaggio tecnico e tuttavia necessario, che chiarisce e disciplina alcuni specifici elementi tecnici.

Tra le principali novità c’è la possibilità di stabilire l’esenzione dall’Imu per gli immobili dati in comodato gratuito al Comune per l’esercizio degli scopi istituzionali dell’ente; inoltre viene introdotta la possibilità di mantenere l’assimilazione all’abitazione principale dell’unità immobiliare posseduta da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero, a condizione che la stessa non sia locata.

Per l’anno 2020, le aliquote sono rimaste invariate: le fattispecie che erano assoggettate a Tasi sono ora soggette ad Imu.

La sola novità di rilievo è l’agevolazione introdotta a favore dei proprietari di immobili concessi in locazione a canone concertato e costretti ad una risoluzione anticipata del contratto per convalida di sfratto per morosità. Per questa tipologia di fabbricati potrà eccezionalmente venire applicata l’aliquota agevolata del 7,6 per mille spettante ai contratti ancora in essere. Non spetterà, in questi casi, l’ulteriore riduzione dell’imposta al 75% prevista dallo Stato perché si applica solo ai contratti ancora vigenti.

Il Comune metterà a disposizione sul sito Internet l’apposito modello che dovrà obbligatoriamente essere presentato per usufruire dell’agevolazione.

“Con il nuovo regolamento Imu – ha dichiarato l’assessore ai Tributi Lanfranco de Franco – andiamo incontro ad alcune situazioni di grande fragilità, come anziani e persone con disabilità che continueranno a mantenere l’assimilazione ad abitazione principale della propria residenza anche quando trasferiti in istituti di ricovero, con un vantaggio economico tangibile. Prevediamo inoltre l’esenzione Imu per gli immobili dati in comodato gratuito al Comune per gli scopi istituzionali dell’ente. In più, per favorire la propensione alla messa a disposizione di alloggi privati in locazione, viene prevista la prosecuzione dell’agevolazione Imu ai proprietari che abbiano stipulato contratti a canone concertato anche durante un’eventuale procedura di sfratto”.

 

APPROVATE LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI

Il Consiglio comunale ha approvato – con 21 voti favorevoli (Pd, Immagina Reggio, +Europa, Reggio è), 8 voti contrari (Forza Italia, Lega, Gruppo Misto, Alleanza Civica) e 3 astenuti (M5S) – le modifiche al Regolamento generale delle Entrate tributarie comunali.

Le modifiche, che costituiscono un passaggio necessario, recepiscono gli aggiornamenti e la modifica tecnica di alcuni articoli a seguito delle novità normative intervenute negli ultimi anni e, da ultimo, con la legge di Bilancio 2020. In particolare si semplificano e agevolano i rapporti con i contribuenti in alcune materie, come ad esempio le modalità di notifica introducendo la possibilità di notifica via Pec, le modalità di compensazione ed accollo, di interpello e di accertamento con adesione.