“Abbiamo appreso in data odierna delle iniziative che l’azienda Ferrari S.p.A. ha messo in campo condividendo coi rappresentanti dei lavoratori della sicurezza e le rappresentanze sindacali dello stabilimento le proprie decisioni in merito alle azioni di contrasto al diffondersi del coronavirus al fine di garantire con la ripresa graduale delle attività , la massima sicurezza per i dipendenti e le loro famiglie.

Tra le tante iniziative messe in campo siamo orgogliosi del lavoro svolto anche dai nostri RLS che hanno saputo mettere insieme suggerimenti e un contributo di idee molto costruttivo. Sono confermate tutte le misure già poste in essere come lo smart working, il tema delle distanze in particolare per i servizi mensa, gli spogliatoi e la fornitura dei DPI.

Questo valorizza ancora maggiormente le decisioni della Ferrari che ha deciso di intervenire dando una grossa mano anche a tutto il bacino e al territorio di riferimento, affrontando le paure, le incertezze, le problematiche del momento.

Una società così importante dal punto di vista non solo economico e che al tempo stesso ha saputo puntare sul valore umano come ha sempre sostenuto il suo fondatore: il Comm. Enzo Ferrari e gli attuali vertici.

I punti principali sono la creazione di un punto di controllo della temperatura all’ingresso, modello termo-scanner aereoportuale, per individuare persone colpite dalla febbre. Uno screening sierologico sarà implementato gradualmente col ritorno dei lavoratori in servizio, su base volontaria ma assolutamente privo di oneri a carico del dipendente. Ciò servirà moltissimo anche alla individuazione di eventuali asintomatici, persone con anticorpi tali da scongiurare il manifestarsi della malattia, o persone che non ne sono mai venute a contatto. Tale screening sarà progressivamente esteso anche a tutti i conviventi dei lavoratori che ne faranno richiesta e offerto ai fornitori che operano in stabilimento. Per gli eventuali dipendenti che dovessero ammalarsi, la Ferrari ha pronto un pacchetto assicurativo specifico oltre a varie misure aggiuntive che comprendono il trasferimento in un luogo che permetta l’autoisolamento, dotato di servizio medico e infermieristico e di bombole a ossigeno per intervenire in caso di emergenza. Inoltre l’azienda prevede l’utilizzo di una App che, garantendo la privacy di ciascuno, permetterà di monitorare il proprio stato di salute e tracciare eventuali contatti con altri utenti della App che risultassero positivi. Questo nel più completo interesse del dipendente e dei loro familiari. All’ingresso e in uscita saranno previsti percorsi di sanificazione delle scarpe e consegnati tutti i dispositivi di sicurezza necessari, incluso le mascherine con le quali si avrà accesso alla azienda. Interventi di pulizia, sanificazione, disinfezione locali comuni e condizionatori/riscaldatori erano già all’ordine del giorno, ma saranno incrementati. Cura nel mantenimento degli spazi e delle distanze saranno oggetto di attenzione anche da parte degli RLS.

Come organizzazione sindacale siamo orgogliosi di poter rappresentare la nostra completa soddisfazione per una decisione così importante. La guerra contro il nemico invisibile deve proseguire con gli strumenti migliori che abbiamo. La tutela delle persone”.

(Alberto Zanetti – Uilm Modena)