La pandemia globale di Covid non ha posto l’attenzione solo sull’emergenza sanitaria – ovviamente grave e primaria – ma anche sulla crisi del modello economico. Il virus ha infatti costretto molte aziende e liberi professionisti a rivedere le loro strategie e produzioni, con molti che hanno optato per una riconversione del settore industriale o con l’adottare il modello del lavoro agile.

Quest’ultimo, molto amato da multinazionali, soprattutto nell’ambito Tech, non prevede solo il lavoro a distanza, ma una vera e propria rivoluzione del modello lavorativo, puntando sugli obiettivi e il benessere del lavoratore più che sulle ore di lavoro effettive.

Questo cambiamento del paradigma lavorativo è possibile grazie alla tecnologia, con la quale è possibile lavorare a distanza con i colleghi, allo stesso modo con cui è possibile lavorare in un ufficio. Ma quali sono gli strumenti fondamentali per lo smart working? Di certo il mercato è pieno di app e software pensate appositamente per sviluppare al meglio progetti anche a distanza. Noi abbiamo scelto cinque tra le migliori, per coprire ogni aspetto del lavoro agile.

 

  1. Zoom

Zoom è un’app disponibile sia per smartphone sia per desktop e, un po’ come il più conosciuto Skype, permette di effettuare videochiamate. Ma la differenza è che con Zoom è possibile sincronizzare il calendario di Google e anche di Outlook, invitare fino a 1000 partecipanti e integrare l’app sia su Slack sia salvare le chat in cloud, con uno spazio dedicato. Nelle ultime settimane è stata criticata per alcune falle di privacy – già risolte – ma per questo consigliamo di nascondere il proprio indirizzo IP e altri dati con una VPN.

  1. Slack

Slack è uno degli strumenti preferiti da freelance e nomadi digitali per comunicare. Attraverso questa app (sempre disponibile in desktop e smartphone) è possibile attivare dei canali di comunicazione coinvolgendo un team infinito di persone, affidandosi a bot per svolgere automazioni e inviando anche documenti e file di qualunque tipo.

  1. Asana e Trello

La gestione del lavoro è dunque fondamentale per chi lavora a distanza, ecco perché abbondano le app di to-do-list e gestione del workflow. Tra queste ne abbiamo scelte due, per la loro praticità ed efficienza. La prima è Asana che con un design minimale permette di gestire lavoro e progetti con i colleghi attraverso delle schede progetto. La seconda è Trello, dalla grafica colorata e d’impatto, la quale permette di creare delle schede colorate per ogni progetto e affidare i compiti attraverso i ruoli del team.

  1. Drive

Non può mancare un software per il salvataggio dei documenti e la condivisione di file. Ecco perché abbiamo scelto Drive, il cloud di Google, che permette di salvare nella versione gratuita fino a 15gb di dati, mentre per le aziende sono disponibili pacchetti dedicati con la G Suite.

  1. Toggl

Anche se lo smart working si concentra più sugli obiettivi che sulle ore lavorate, è bene tenere traccia del tempo dedicato ad ogni progetto e valutare così difficoltà e punti di forza. Con Toggl è possibile fare tutto ciò, oltre a generare direttamente report e invoice per i clienti.