Presa in considerazione la “modifica al regolamento di Pulizia Urbana” all’opposizione dimenticano di un particolare fondamentale alla comprensione delle loro strumentali polemiche: si applica il “Decreto Minniti”.

Le modifiche al regolamento si poggiano sull’adozione della Legge 48/2017 di conversione, con modificazione del DL 14/2017, cosiddetto “Decreto Minniti” dove sono stati forniti nuovi strumenti normativi a tutela della sicurezza urbana definita come “il bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro della città, da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione anche urbanistica, sociale e culturale e recupero di aree o di siti più degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio, la promozione della cultura del rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile […]”.

Veramente inconcepibili, le sterili polemiche protratte dall’opposizione sin da inizio legislatura: anche dimenticando, probabilmente, gli impegni presi dal Sindaco durante la campagna elettorale. Lo strumento permette di disincentivare e scoraggiare un determinato comportamento lesivo del decoro urbano, poggiando anche su una sensibilità nell’applicazione della stessa.

Le ulteriori novità riguardano: l’ampliamento e l’individuazione delle aree di particolare tutela, nell’intenzione di limitare e diminuire i fenomeni molesti nelle zone principali della città, ponendo particolare interesse alle sanzioni di chi si rivela attore dei citati fatti o reitera comportamenti lesivi del decoro e della sicurezza urbana.

(Giovanni Gasparini capogruppo e Stefano Bargi, membro del consiglio e Consigliere Regionale)