“Ancora una volta – dichiara Francesco Macchioni – il gruppo consigliare del Pd colma, con accuse e menzogne finalizzate al discredito dell’avversario politico, il vuoto di argomenti e l’incapacità di difendere il fallimento della sua politica nella precedente amministrazione. Per bocca di alcuni suoi consiglieri comunali, più soldati degli altri, perseverano nella campagna di arroganza contro la nuova giunta, e le sue scelte”.

“Lo fa soprattutto la consigliera e capogruppo del Pd – afferma Macchioni – convinta che l’efficacia dell’opposizione debba essere condotta in questo modo: dapprima cercando di divulgare notizie false ed infondate sui trattamenti riservati a loro nelle commissioni e consigli comunali. Finendo poi per far leva sullo spirito di comunità e carità cristiana, sfruttando la sensibilità della gente per fini politici.

L’ultima modifica all’articolo 61 del regolamento di polizia municipale votata dal consiglio comunale, che prevede di sanzionare chi pratica l’accattonaggio, non fa altro che dar voce agli innumerevoli cittadini Sassolesi, stanchi di vedere una costante presenza di persone straniere ed illegali nei parcheggi, nelle stazioni, nel mercato locale e al di fuori di alcuni supermercati della città che chiedono l’elemosina dandosi il cambio, spesso tenendo in mano smartphone con cuffiette alle orecchie, che lasciano travisare segnali ben distanti da quelli della povertà.

Va da sé che la gente dona spesso per non essere infastidita e non per “buon cuore”.

L’elemosina oggi – ribadisce Macchioni – può essere praticata purché faccia leva sul sentimento di umana solidarietà tramite associazioni ed enti appositi, senza intaccare l’ordine pubblico né la pubblica tranquillità; o che si accompagni a simulazione, sfruttamento e truffa.

La figura retorica del mendicante di una volta non esiste più; quelli di oggi sono persone dentro ad organizzazioni illegali, che grazie alla vecchia amministrazione, la nostra città ha tollerato per anni. Il falso perbenismo del Pd non aiuta, perché non si tratta di una semplice percezione: “è una realtà”.

Dispiace – conclude Macchioni – che i consiglieri del partito democratico non dimostrino ancora di aver sentito “suonare la sveglia”: ricordo loro, che la “cabina di regia” i cittadini di Sassuolo hanno deciso di cambiarla a maggio dell’anno scorso a favore di una amministrazione più vicina alle loro esigenze”.