Ha lavorato per un giorno – in prova – presso un caseificio del reggiano ed ha approfittato del ruolo di magazziniere per asportare dal magazzino stagionatura una forma di Parmigiano Reggiano del peso di oltre 40 kg e del valore di 400 euro. A scoprirlo, a poco più di un mese dal furto, i carabinieri della stazione Cavriago che hanno recuperato la forma restituendola al caseificio derubato. Per questi motivi un magazzinieri 25enne residente a Reggio Emilia è stato denunciato alla Procura della Repubblica con l’accusa di furto aggravato.

Una scoperta, quella ad opera dei militari di Cavriago, avvenuta grazie alla capillare attività di controllo del territorio intensificata anche nel reggiano per assicurare il rispetto delle norme sugli spostamenti alla luce dell’emergenza sanitaria in atto. L’origine dei fatti l’altro pomeriggio quando una pattuglia, in via Repubblica, intimava l’alt ad un’autovettura Alfa Romeo 147 con a bordo due uomini che proseguiva la marcia per poi entrare nel cortile di un’abitazione poco distante dove veniva raggiunta e fermata dai carabinieri. “Non ho visto l’intimazione dell’alt”. Questo ha riferito il 25enne conducente  dell’autovettura che, apparso un po’ nervoso durante le procedure di identificazione, giustificava la presenza in Cavriago con il fatto che doveva imbiancare un appartamento dove a breve sarebbe dovuto andare a vivere. Durante i controlli i militari notavano nei sedili posteriori una macchina a filo dello stesso tipo di quelle per tagliare a spicchi le forme di Parmigiano e nei pressi una grossa busta nera con all’interno una forma di Parmigiano Reggiano. Chiesti chiarimenti l’uomo in prima battuta riferiva genericamente di averla acquistata da uno sconosciuto per l’importo di 200 euro. Tuttavia quando i carabinieri dal codice impresso nella forma risalivano al casello l’uomo ammetteva di averla rubata lui da un caseificio del reggiano dove aveva lavorato per un giorno. In effetti i successivi accertamenti presso il caseificio confermavo quanto accertato. L’uomo veniva quindi denunciato mentre a forma recuperata dai carabinieri veniva restituita al derubato. Magazziniere infedele e l’amico nell’auto (estraneo al furto come accertato dai carabinieri) venivano inoltre contravvenzionati per aver violato le norme “Covid” sugli spostamenti.