Nei prossimi giorni l’aula servita allo svolgimento del processo Aemilia sarà smontata e provvisoriamente stoccata all’interno dei magazzini comunali. Lo ha deciso la scorsa settimana la Giunta comunale, modificando la precedente indicazione secondo la quale la struttura doveva essere riallestita in via Belgio, quartiere Orologio, in un’area adiacente al parco Ottavi per essere messa a disposizione quale Spazio civico,luogo di incontri e assemblee, sede di associazioni e del Centro di documentazione sulle mafie di Reggio Emilia.

Alla luce delle nuove condizioni sociosanitarie legate al contenimento del virus Covid 19, si è infatti optato per collocare temporaneamente la struttura in un luogo di stoccaggio in attesa di capire le future disposizioni di utilizzo e fruizione degli spazi pubblici. La situazione di emergenza e incertezza creata dall’epidemia di Covid 19 e il conseguente obbligo del mantenimento del distanziamento sociale per un periodo ancora indefinito, ma sicuramente non a breve termine, ha infatti fatto emergere la necessità di ripensare alla progettazione e alle modalità di utilizzo di questa struttura, così come di tutti gli spazi funzioni sociali e collettive.

“La cosiddetta aula bunker – dice l’assessore alla Legalità Nicola Tria – avrà comunque un futuro e resterà in magazzino solo lo stretto necessario. Rimane invariata la nostra intenzione di restituire questo spazio alla collettività, per renderla luogo di attività civiche, associative e di attenzione socio-culturale anche ai temi della legalità e del contrasto alle infiltrazioni mafiose. Appena il quadro di riferimento sarà chiaro ci adopereremo per definirne la collocazione e le funzioni”.

La struttura è attualmente allestita nel cortile del Palazzo di giustizia, dal quale è necessario rimuoverla quanto prima per consentire, una volta liberata l’area che occupa, condizioni di maggior distanziamento sociale negli spazi del tribunale stesso. Per le operazioni di smontaggio e stoccaggio, comprensive della sistemazione e messa in sicurezza dell’area di via Mazzacurati, sono stati messi a disposizione 230mila euro.

“L’impegno dell’Amministrazione sui temi della legalità prosegue – aggiunge l’assessore Tria – mercoledì infatti il Comune di Reggio si costituirà parte civile nel processo Grimilde, un’appendice del processo Aemilia, la cui udienza preliminare riprenderà mercoledì 13 maggio nell’aula bunker del carcere di Bologna”.