Ieri pomeriggio personale della Squadra Volante di Reggio Emilia è intervenuto in via F.lli Cervi, nell’abitazione di una signora 80enne, per un sopralluogo di furto. L’anziana ha riferito agli operatori che un sedicente medico si era introdotto all’interno della sua abitazione con il falso stratagemma di effettuare una visita per l’attuale emergenza sanitaria.

Con la scusa di richiedere un bicchiere d’acqua le aveva sottratto alcuni oggetti preziosi che la donna indossava e che aveva riposto sul tavolo per consentire al “medico” di effettuarle un massaggio. Dopo circa 20 minuti dall’accaduto la donna, accortasi dell’ammanco, ha chiamato il 113. Le ricerche immediatamente disposte per rintracciare il sedicente medico hanno dato esito negativo.

I consigli utili che la Polizia di Stato ha diffuso per fronteggiare gli atti criminali ai danni di persone anziane si fondano sempre su un minimo comun denominatore: “le persone che non si conoscono e chiedono di entrare in casa “ devono sentirsi rispondere che prima di farli entrare si deve chiedere conferma ad un familiare, conoscente o chiamare il servizio “113”. Questa semplice risposta farà immediatamente desistere il truffatore dal suo tentativo illecito.