Dopo le oltre 600 mila visualizzazioni per il Motor Valley Fest versione digitale registrate nello scorso fine settimana, il Comune di Modena lancia una nuova strategia per progettare e realizzare un vero e proprio piano di marketing digitale 2020/2021 finalizzato alla promozione e alla ripresa dell’attrattività turistica della città e del territorio. Obiettivo: ripartire dopo il lockdown che ha bloccato il turismo. Nel 2019 Modena, prima dell’emergenza sanitaria, aveva superato il suo record con oltre 700 mila turisti in un anno, dato che nelle classifiche regionali mette la provincia modenese dopo soltanto la riviera romagnola e Bologna.

Attraverso il bando, che può contare su un budget di 65 mila euro più Iva (parte per il 2020 e parte per il 2021), il Comune chiede di ideare e realizzare un piano che attraverso il web dovrà promuovere la città di Modena e il territorio provinciale nel mercato turistico italiano, rilanciando la destinazione dopo la crisi provocata dall’emergenza sanitaria, con la capacità di “raccontare il territorio” evidenziando gli elementi di autenticità delle tradizioni e tipicità delle eccellenze turistiche. In questa direzione si dovrà sviluppare una strategia di comunicazione capace di valorizzare le eccellenze del territorio in relazione all’evoluzione della nuova domanda turistica: dalle bellezze storico architettoniche al paesaggio, dal sito Unesco di piazza Grande ai Musei e le mostre, alle esposizioni di fotografia e arte contemporanea (Fmav e Ago); dai prodotti tipici al Mercato Albinelli, dalla cultura enogastronomica al gusto per il buon vivere e le tradizioni, dai motori ai percorsi nella natura e alla montagna, dai castelli al Belcanto, con una grande varietà di esperienze possibili.

“L’emergenza sanitaria ci ha spinti a rafforzare il nostro impegno nell’ambito delle nuove tecnologie digitali di comunicazione – spiega Ludovica Carla Ferrari, assessora a Smart city, Promozione della città e Turismo – e la scelta del Motor Valley Fest in edizione digitale si è rivelata vincente e capace di mantenere il ruolo di Modena capitale dell’automotive nelle agende di media, operatori e appassionati. Con questo nuovo bando puntiamo ancora sul digitale – prosegue Ferrari – investendo da subito sulla ripartenza del settore, all’insegna del coordinamento con la Regione, sulla base di una progettualità condivisa con gli operatori, per metterci in condizione di accogliere turisti già nei prossimi mesi”.

Il piano di marketing digitale dovrà contenere indicazioni su strategia di comunicazione, modello di pianificazione della campagna e dei media, ideazione creativa, organizzazione, team, coordinamento. E dovranno essere previsti strumenti di pubblicità display, campagne di social media marketing e social media advertising, geolocalizzati su aree in ambito nazionale, in particolare Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto, Piemonte (città capoluogo e centri più importanti e ben collegati a Modena anche con treno), profilati secondo gli interessi dei segmenti turistici individuati, che generino brand awarness verso la città e il territorio e traffico qualificato verso il portale istituzionale del turismo modenese (www.visitmodena.it).

Lo studio dei flussi turistici evidenzia come Modena sia, in momenti di flusso turistico ordinario, una meta interessante ed appetibile per diverse tipologie di viaggiatori identificabili in base all’interesse prioritario e alla motivazione del viaggio. Si può quindi parlare di “turista culturale” attirato dal sito Unesco, dai castelli o dalla storia del Ducato Estense, che vede Modena anche come base per esplorare altre mete provinciali e regionali data la posizione centrale; di “turista food & lifestyle” che ama conoscere prodotti tipici, tradizioni e sperimentare i gusti del territorio molto noto per la grande concentrazione di prodotti Dop e Igp; “turista motorvalley” amante delle auto e moto attirato dalla grande concentrazione di imprese, musei, circuiti e collezioni private di auto d’epoca della zona; “turista bleisure” che unisce viaggio d’affari alla scoperta del territorio; “turista in famiglia/piccoli gruppi”; “turista della musica” ispirato dall’immagine e dal ricordo di Luciano Pavarotti; “turista interessato a natura, benessere e sport”.

Il bando è pubblicato su Mepa (Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione). Ulteriori informazioni complementari possono essere richieste all’indirizzo di posta elettronica certificata del Servizio Servizio Promozione della città e turismo (cultura@cert.comune.modena.it).

 

MODENA RIPARTE DAI 700 MILA E GUARDA AVANTI

Hanno superato quota 700 mila gli arrivi di turisti italiani e stranieri a Modena nel 2019, un autentico record raggiunto poco prima dell’azzeramento provocato dall’emergenza sanitaria. Ora Modena torna a investire nella comunicazione digitale per intercettare da subito la domanda turistica e tornare al più presto ai risultati ottenuti prima del lockdown.

I dati elaborati dalla Regione Emilia-Romagna sulle base delle informazioni dalle strutture ricettive ci dicono che dal 2015 al 2019, l’aumento degli arrivi di italiani e stranieri in provincia di Modena per turismo è stato complessivamente del 45,86 per cento (da 449.448 a 721.217, con stranieri aumentati del 43,94 %, dai 153.388 del 2015 ai 219.717 del 2019). Il dato complessivo sulle presenze (pernottamenti) di italiani e stranieri ha registrato nel 2019 un totale di 1.665.434, con un aumento del 37,58 per cento sul 2015 (quando erano stati 1.210.509). Questo a fronte di una crescita media regionale del 19,16% per gli arrivi e al 10,42 % per i pernottamenti.

Complessivamente nel contesto regionale la provincia di Modena presenta il più alto tasso di crescita dei turisti negli ultimi cinque anni, mentre si colloca al terzo posto per la crescita dei pernottamenti. Per i mercati nazionali le principali regioni di riferimento, dati 2019, sono nell’ordine Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana.

Il totale dei turisti italiani arrivati a Modena l’anno scorso è stato 501.500. Gli arrivi dall’estero sono stati 219.717, tre su quattro europei e per il restante 25% extraeuropei. I mercati principali di riferimento esteri nell’ordine sono: Germania, Stati Uniti d’America, Francia, Regno Unito, Svizzera e Liechtenstein, Spagna, Svezia, Paesi Bassi, Cina, Belgio, Brasile, Austria, Romania, Polonia, Russia, Australia, Giappone, Canada, India, Argentina.

Punti di forza del turismo a Modena sono stati individuati nella posizione baricentrica nella regione, facilmente raggiungibile e base ideale per la scoperta del territorio. L’essere una destinazione non toccata dal turismo di massa, che propone esperienze autentiche di conoscenza e contatto con la comunità locale, in un mix di arte, sapori, motori e natura.