Da 300 a 3.000 euro, salvo che il fatto non costituisca più grave reato: è questa la sanzione specifica per chi abbandona mascherine e guanti usati, « in aree pubbliche o aperte al pubblico », introdotta da un’ordinanza firmata oggi dal Sindaco.

Un provvedimento reso necessario nonostante l’esistenza di norme comunali e generali, perché « si è rilevato che permangono comportamenti personali non rispettosi delle disposizioni nonostante le prescrizioni vigenti contro l’abbandono dei rifiuti, le indicazioni sul corretto smaltimento di mascherine e guanti monouso utilizzati per protezione dalla diffusione del contagio da Covid-19, la costante attività di informazione istituzionale, i controlli di polizia messi in atto. »

L’Amministrazione comunale ha pertanto deciso di inasprire le sanzioni, introducendo esplicitamente questa casistica con relativo importo, visto l’impatto di tali rifiuti, sia per il decoro urbano sia per il danno ambientale causato dallo scorretto smaltimento: questi materiali infatti vanno riposti nel contenitore dei rifiuti indifferenziati, dopo esser stati uniti, avvolti e ben chiusi in uno o più sacchetti di plastica.

La Polizia Locale e tutte le Forze di Polizia sono incaricate di assicurare il rispetto di tale norma e nel caso irrogare la sanzione amministrativa pecuniaria.

« E’ sempre stato vietato abbandonare rifiuti – sottolinea l’assessore a Sicurezza e Protezione Civile Mariella Lugli – tanto buttare in terra chewing-gum o mozziconi di sigarette, come non utilizzare correttamente campane e cassonetti, lasciando fuori il materiale da differenziare o inserendolo non nel contenitore dedicato. Qui però, oltre al solito discorso di maleducazione e inciviltà, ci troviamo di fronte a un tipo di rifiuto particolare, quantitativamente importante visto l’uso massiccio che se ne deve fare. »

L’assessore precisa però che l’ordinanza vale ovviamente solo per il suolo pubblico, mentre spesso il problema si riscontra anche in aree private come possono essere gli spazi antistanti i centri commerciali: « Al fine di avere anche qui un comportamento corretto chiediamo ai diversi gestori di mantenere puliti gli spazi di pertinenza. »

Identica ordinanza è stata firmata dai Sindaci degli altri Comuni dell’Unione Terre d’Argine.