Alla richiesta della carta di circolazione ha tergiversato lasciando intendere di non possederla o di averla messa nel bagagliaio con il chiaro intento d non voler aprire il vano porta oggetti. La circostanza ha insospettito i militari che una volta ottenuta l’apertura del vano porta oggetti hanno notato la presenza di una pistola.

L’arma, una perfetta riproduzione di una Glock 17, è poi risultata essere una pistola in libera vendita al cui vivo di volata era stato rimosso l’originario tappo rosso obbligatorio per legge tanto da renderla perfettamente confondibile con un arma vera e propria. Per questi motivi con l’accusa di detenzione di arma in libera vendita alterata i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia hanno denunciato alla Procura reggiana un 20enne del paese sequestrando al giovane quanto illecitamente detenuto.

L’origine dei fatti l’altra notte poco dopo l’una quando lungo Via Don Pasquino Borghi di Montecchio Emilia, i carabinieri della locale stazione, nel corso di un controllo alla circolazione stradale intimavano l’alt a una Fiat Panda risultata essere condotta da un 20enne. Quest’ultimo, mostratosi immediatamente nervoso, a specifica richiesta di esibire la carta di circolazione, inizialmente riferiva di non essere sicuro di averla in possesso in quel momento per poi chiedere di controllare il bagagliaio dove poteva averla riposta.

Il giovane si mostrava sempre più nervoso quando gli veniva suggerito di aprire il vano porta oggetti posto di fronte al sedile passeggero tanto da assumere atteggiamenti finalizzati a impedirne l’apertura. Considerate le circostanze di luogo e di tempo nonché l’atteggiamento del giovane i carabinieri procedevano a ispezione rinvenendo nel vano porta oggetti  una pistola perfetta riproduzione di una Glock poi risultata essere una GAP” cl. 8mm in libera vendita provvista del prescritto tappo rosso rimosso con cura ed in maniera perfetta completa di caricatore con 3 cartucce a salve. Alla luce di quanto accertato il giovane veniva denunciato mentre l’arma in questione con le relative cartucce venivano sottoposte a sequestro giudiziario e salvo diverso avviso da parte della A.G. competente il tutto sarà depositato presso il competente Ufficio Corpi di Reato.