I fatti risalgono al novembre 2014 quando, a Nonantola, un trentenne ghanese aveva avvicinato un cittadino italiano all’uscita di un bar e minacciandolo con un coltello, lo aveva obbligato a recarsi allo sportello bancomat per prelevare circa 60 euro e pagare lo stupefacente acquistato tempo prima presso il parco cittadino. Il giovane italiano, infatti, per la pessima qualità della sostanza, aveva deciso di non pagare la somma pattuita per la cessione. Vinta la reticenza a confessare l’accaduto alle forze di polizia, l’uomo si era recato presso la locale Stazione Carabinieri per denunciare il fatto.

Nel pomeriggio di ieri per il ghanese sono scattate e manette. A procedere gli stessi militari della Stazione Carabinieri Nonantola che hanno tratto in arresto l’operaio in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Bologna. L’uomo dovrà espiare la pena residua di un anno e dieci mesi di reclusione per il reato di estorsione aggravata.