“Reggio Emilia guarda a economia della conoscenza, innovazione e sostenibilità quali carte importanti da giocare nella ‘ripartenza’ che si delinea dopo la fase emergenziale della pandemia Covid-19. E riprende il cammino su questi temi nel Parco Innovazione alle Reggiane, il luogo di ricerca e progettazione che oggi più che mai può generare ‘massa critica’ per il futuro. La pandemia ha segnato il nostro Paese e la nostra città anche sul piano economico e sociale, con risvolti inediti e che scopriremo nel tempo. Di certo sappiamo fin da ora che serviranno risposte nuove. Vogliamo perciò ricominciare dalle nostre competenze distintive e dalle capacità di rigenerare relazioni con il territorio, tra le persone e con le imprese: il Parco Innovazione, nato con questi obiettivi, si pone quindi con maggiore forza quale luogo ideale per progettare questa ripresa”.

 

Lo afferma l’assessore Daniele Marchi, dopo una sessione di lavoro del Progetto ‘Foundation: costruire la resilienza regionale ai cambiamenti strutturali’, finanziato dal Programma Interreg Europe, che vede il Comune di Reggio Emilia coinvolto dal 2019.

Il Progetto affronta in modo innovativo una sfida centrale in tutti i Paesi: come prepararsi e come rispondere alle crisi e ai cambiamenti strutturali delle economie europee.

“Da questo lavoro sul territorio e a livello europeo – prosegue Marchi – la città può trovare azioni di sistema per ripartire nel breve periodo e rispondere alle sfide del cambiamento nel lungo periodo. Si tratta di sviluppare azioni per garantire la resilienza del territorio a fronte di chiusure industriali, perdita di posti di lavoro, incertezze, tramite la collaborazione di tutti gli attori del territorio stesso. Gli shock economici hanno un impatto non solo sull’occupazione, ma anche su tutta l’economia locale: trovare il modo di gestire preventivamente questi eventi e di mettere in campo attività di riduzione delle conseguenze è un tema che anche le Amministrazioni locali sono chiamate ad affrontare. Il progetto ‘Foundation’ mette insieme diversi partner europei per sviluppare principi guida e una roadmap per stakeholder, amministrazioni, organizzazioni imprenditoriali, Università, centri di ricerca, che devono delineare alternative a fronte degli shock strutturali dell’economia attraverso politiche e programmi a favore della competitività delle imprese.

“Alla luce dell’emergenza che si sta vivendo e dell’impatto che tale situazione sta avendo e avrà nel futuro sull’economia e sulla società, le riflessioni, il confronto europeo e l’elaborazione di risposte da parte del territorio reggiano su questi temi – conclude l’assessore – diventano ancora più centrali. In questo scenario l’esperienza del Parco Innovazione è fondamentale perché rappresenta la capacità del territorio di rigenerarsi, di ripensare il passato guardando al futuro, interpretando i segnali economici e sociali e garantendo azioni collaborative tra il pubblico e il privato”.

Il lavoro del Comune e dei portatori di interessi locali coinvolti nel Progetto (Cna, Legacoop, Unindustria, Camera di Commercio, Cis, Ifoa, Unimore, Fondazione E35, Fondazione Reggio Children, Fondazione Rei, Impact Hub, Stu Reggiane) è volto ad analizzare e discutere le strategie e le buone pratiche messe in atto sul territorio, per leggerle con un focus specifico sulla reazione a Covid 19 e per progettare collaborazioni.

Il gruppo di lavoro locale è costituito da associazioni di categoria, attori attivi nel supporto alle imprese, organizzazioni del settore educazione e formazione, centri per l’innovazione e la ricerca, protagonisti della promozione anche internazionale del sistema economico, stakeholder dell’economia della conoscenza e dello sviluppo economico che hanno risposto alla proposta di progetto del Comune di Reggio Emilia.

Con il Progetto Foundation si consolida così la rete di attori del territorio che, insieme al Comune di Reggio Emilia e al Parco Innovazione, lavora a fianco delle imprese per migliorare le risposte dell’eco-sistema locale alle crisi e ai cambiamenti.

Il Parco Innovazione alle Reggiane gioca in questo contesto un ruolo importante come luogo di incontro di imprese, ricerca e innovazione in grado di creare progetti che anticipino il cambiamento.

Il Progetto si concluderà nel 2023 con la realizzazione di una serie di azioni sul territorio reggiano ispirate dallo scambio di esperienze e competenze con i partner europei, adattate dagli attori locali alla realtà del territorio.

Sono Partner del Progetto a livello europeo: Cork Institute of Technology – Dipartimento School of Business– Cork Irlanda (Capofila), Comune di Reggio Emilia, Oldham Council – Oldham Regno Unito, Università di Oulu – Oulu Finlandia, Lithuanian Innovation Center – Vilnius Lituania, Agenzia di Sviluppo Regionale di Rzeszow – Rzeszow Polonia, Pannon Business Network Association – Gyor Ungheria, Centro Europeo de Empresas e Innovación Cartagena – Cartagena Spagna, Business Upper Austria – OÖ Wirtschaftsagentur Ltd. – Linz Austria.