Nonostante la giovane età ha evidenziato la scaltrezza degna del più navigato pusher. Per spacciare usava anche l’applicativo telegram creando “chat a tempo” che si autodistruggevano per non lasciare prove. A scoprirlo i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza che nel corso delle indagini hanno ricostruito un biennio di spaccio rivolto in prevalenza a giovani in età scolare che si rivolgevano al neo 18enne per acquisto di marijuana ed hascisc.

Attività, quella dei militari sampolesi, che ha permesso di accertare numerosi cessioni di droga portando alla segnalazione amministrativa quali assuntori di alcune decine di giovani in prevalenza minori residenti nel reggiano. La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Bologna concordando con le risultanze investigative dei carabinieri ha richiesto ed ottenuto dal GIP dello stesso tribunale la misura cautelare del collocamento in comunità a carico del giovane indagato che è stata eseguita dai carabinieri di San Polo d’Enza. Sono stati i serrati controlli operati dai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza avuto riguardo ai giovani in età scolare a portare i militari a individuare il maxi giro di compravendita di marijuana tra giovani studenti gestito principalmente dall’indagato che si avvaleva degli applicativi WhatsApp e Telegram per ricevere e soddisfare le richieste dei clienti con cui si interfacciavano anche attraverso la creazione, su Telegram,  di “chat segrete” e invio di “messaggi a tempo” che si autodistruggevamo dopo pochi secondi dalla ricezione.

Escamotage quelli utilizzati per non lasciare prove. L’attività portata alla luce dai carabinieri sampolesi parte dal controllo di uno studente che  trovato in possesso di una dose di marijuana oltre a vederlo essere segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti portavano all’avvio di una certosina attività  che attraverso l’analisi speditivo del suo smartphone hanno rinvenuto messaggi il cui contenuto in maniera abbastanza evidente rimandava all’acquisto di stupefacenti. Le attenzioni dei carabinieri di San Polo d’Enza si catalizzavano quindi sul 18enne, all’epoca 17enne, a carico del quale sono stati acquisti incontrovertibili elementi di responsabilità che lo vedevano aver effettuato plurime cessioni di marijuana e hascisc sia a favore anche di altri numerosi giovani in prevalenza minori. Complessivamente i militari sono risaliti ad alcune decine di giovani assuntori, tutti segnalati quali consumatori, attraverso i quali i militari hanno ricostruito l’illecita attività di spaccio che andava avanti dal 2018 e che ha portato ora il giovane, nel frattempo divenuto maggiorenne, a finire in una comunità.