Sarà aperto entro giugno, con oltre un mese d’anticipo sul previsto, il cantiere per realizzare la cosiddetta Diagonale di Modena dedicata alla mobilità sostenibile che si sviluppa sul percorso liberato dalla linea ferroviaria storica, dismessa alla fine del 2014.

Nei giorni scorsi, infatti, la giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, ha approvato il progetto esecutivo dell’opera integrato con le proposte migliorative della società Gsp Costruzioni srl di San Cesario sul Panaro alla quale è stato aggiudicato l’intervento, dal valore complessivo di due milioni e mezzo di euro, dopo un appalto a offerta economicamente vantaggiosa, quindi con valutazione anche della qualità progettuale. La durata dei lavori è prevista in un anno.
La Diagonale consiste in quasi due chilometri e mezzo di pista ciclabile collegata agli altri percorsi ciclopedonali della città, sull’asse che dalla stazione ferroviaria porta fino al polo scolastico di via Leonardo. L’infrastruttura è caratterizzata da un corridoio ecologico che l’accompagna per tutto il tragitto e dalla predisposizione per essere affiancata da una linea dedicata al trasporto pubblico.
L’opera prevede anche l’intervento per realizzare il collegamento con l’ingresso sud del cimitero di San Cataldo, quello storico del progetto di Cesare Costa, che verrà ripristinato con un percorso solo ciclopedonale.
Il progetto è finanziato dal Comune per 500 mila euro e, per due milioni di euro, con risorse assegnate dalla Regione Emilia-Romagna con i Fondi di coesione del Cipe.
Il cantiere della Diagonale si svilupperà in continuità con quello in corso della ciclabile di viale Montecuccoli, un intervento di quasi un chilometro finanziato con il contributo del Por Fesr Asse 4 che rappresenta il collegamento tra la futura Diagonale con la stazione ferroviaria e con il centro storico.
Dalla rotatoria Paolucci-Breda, realizzata nel 2017, prende il via il percorso di circa due chilometri e 300 metri della Diagonale (la lunghezza complessiva della parte ciclabile, però, sarà di tre chilometri e 225 metri comprendendo anche i collegamenti e gli svincoli) e sono previsti alcuni punti di interconnessione est-ovest della viabilità, studiati per interferire il meno possibile con il percorso protetto per ciclisti e pedoni.

ECCO TUTTE LE “RICUCITURE” LUNGO IL TRACCIATO

Tutto il tracciato, largo sei metri, della Diagonale ciclopedonale sarà illuminato con lampade a led e, insieme a un centinaio di lampioni, sono previste anche decine di alberi che affiancheranno in più punti i quattro metri di asfalto della pista ciclabile. A lato una scarpata con la vegetazione e il “ballast”, il pietrisco della massicciata ferroviaria che rimane a memoria della presenza dei binari e come base del futuro percorso per il trasporto pubblico locale.

Proseguendo dalla rotatoria Paolucci-Breda in direzione della Madonnina, la Diagonale incrocia il sottopasso di via Cesare Costa, che verrà chiuso perché non più necessario, mentre in quella zona sarà realizzato il nuovo collegamento ciclopedonale con il cimitero. In un’area di 3.500 metri quadri dove è prevista la piantumazione di nuove alberature e la realizzazione di un percorso di accesso all’ingresso storico, con un impianto di illuminazione a led. Con un prolungamento di via Capuana, inoltre, nella zona più a ovest, è previsto anche un nuovo parcheggio a servizio degli uffici e degli orti.

Proseguendo sul tracciato dell’ex ferrovia, la Diagonale incrocia il percorso ciclopedonale delle vie Tabacchi-Cabassi e, continuando verso il Villaggio artigiano, la ciclabile delle vie Rinaldi-Fiorenzi dove è previsto anche il passaggio dei veicoli, a senso unico in uscita dalla città e in sicurezza per bici e pedoni.

La “ricucitura” successiva è quella con le vie Saltini-Nobili dove è in progetto una rotatoria con un diametro di 40 metri, sfalsata rispetto al percorso della Diagonale, così da non interferire con la pista ciclabile che, comunque, ha la precedenza rispetto ai veicoli.

La Diagonale, poi, arriva al Polo Leonardo e si collega con la pista ciclabile della zona scolastica, mentre rimane la possibilità di un ulteriore sviluppo del percorso in direzione Cittanova.