Oltre 30 anni di attività nelle loro botteghe e nei loro negozi. Un impegno importante per mantenere vivo il tessuto commerciare e sociale di una comunità. Poi la pensione e la successiva chiusura dell’attività. In questi mesi a Castelnovo Sotto sono stati otto gli esercenti che hanno cessato le attività che svolgevano praticamente da una vita.

Il 2 giugno il sindaco Francesco Monica ha voluto salutarli e ringraziarli donando loro un attestato “per il grande impegno lavorativo e il valore sociale dell’attività svolta”.

La cerimonia di consegna si è svolta all’interno della sala del Consiglio Comunale, nel rispetto di tutte le normative di sicurezza previste per contrastare l’epidemia di Covid-19.

Uno alla volta i commercianti hanno ritirato l’attestato e ringraziato l’amministrazione.

Si tratta degli storici barbieri Cesare Sala, detto Gianni, del centro di Castelnovo e del suo collega Gino Tagliavini di Cogruzzo, della titolare del “Disco Armony” Fabrizia Ferrari, di Nello Davoli, che vendeva pasta fresca a Cogruzzo, della fioraia Graziella Miselli del “Pollice Verde” e dei coniugi Giorgio Carretti e Alfreda Montanari, gestori del bar al distributore di carburante di via San Biagio.

Inoltre un riconoscimento alla memoria è stato consegnato ai familiari di Riccardo Cantoni, commerciante storico di Castelnovo e titolare di un negozio di latticini e formaggi, scomparso poco tempo fa, poco dopo essere andato in pensione.

“In un momento così delicato per il commercio, duramente colpito delle conseguenze dell’epidemia che stiamo attraversando, è giusto premiarvi perché per più di trent’anni avete dedicato il vostro impegno al lavoro – ha detto il primo cittadino – Oltre a mantenere vivo il tessuto commerciale del Comune, siete stati un importante presidio di socialità. Nei vostri negozi le persone si sono incontrate e si sono conosciute. Gli esercizi commerciali sono importanti anche per questo. Negli ultimi mesi anche a Castelnovo, come nel resto d’Italia – ha proseguito il sindaco – hanno chiuso alcune attività in difficoltà già prima dell’arrivo del virus e la situazione, a seguito del lock down, è ulteriormente peggiorata. La sfida che come amministrazione ci poniamo, e su cui dobbiamo ragionare, è sostenere il commercio locale. Ci interrogheremo su modo migliore per farlo coinvolgendo gli esercenti, le associazioni di categoria e quelle locali come le “Botteghe della Rocca”.