nieri 050Ha rubato l’identità a un malcapitato reggiano riuscendo a ottenere da una finanziaria, probabilmente attraverso utilizzo di documenti clonati, un prestito di ben 20.000 euro che ha utilizzato per rimpinguarsi il conto. Quando l’ignaro intestatario del finanziamento è stato sollecitato a pagare la prima rata scaduta, ha scoperto ciò che suo malgrado gli era capitato. La finanziaria gli confermava il finanziamento acceso a suo nome. Materializzato di essere rimasto vittima del classico furto d’identità, l’uomo si è quindi rivolto ai carabinieri della stazione di Albinea denunciando l’accaduto.

I militari albinetani hanno quindi avviato le indagini risalendo al reale beneficiario del finanziamento, identificato in un napoletano non nuovo a tali tipi di illecite attività. Per questi motivi con l’accusa di truffa e sostituzione di persona i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 55enne di Napoli. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Albinea la vittima, un 66enne reggiano, alla fine dello scorso mese di gennaio, è stato contattato da una società del settore finanziario che gli sollecitava il pagamento della prima rata, concernente un finanziamento che lo stesso risultava aver sottoscritto con la finanziaria. Al riguardo l’uomo riferiva all’operatrice di disconoscere l’operazione per poi, informandosi direttamente presso la società finanziaria, scoprire che effettivamente a suo nome risultava essere stato acceso un finanziamento per 20.000 euro utilizzato per ricaricare una carta prepagata. Materializzato di essere rimasto vittima di un furto d’identità l’uomo si presentava ai carabinieri formalizzando la relativa denuncia.

I carabinieri di Albinea effettuavano accertamenti presso la società finanziaria dove accertavano l’esistenza del finanziamento intestato al 66enne che però era stato acceso attraverso il furto della sua identità e fornendo documenti falsificati con le generalità della vittima. Attraverso ulteriori accertamenti sulla carta prepagata dove era stato accreditato l’intero importo del finanziamento, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato, nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa e sostituzione di persona per le cui ipotesi l’uomo veniva denunciato.