L’happy hour continua a essere uno dei temi caldi, caldissimi della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Dopo una prima fase di “comprensione”, con invito ai cittadini al rispetto delle norme, i controlli stanno rilevando l’inosservanza del rispetto del dettato normativo. Mantenere il distanziamento sociale e tenere sempre la mascherina – in caso di assembramento –  che in regione è obbligatorio, sta diventando sempre un po’ più complicato. In tale quadro, nel comprensorio ceramico reggiano, nel corso del weekend i carabinieri della Tenenza di Scandiano, unitamente agli agenti della Polizia municipale dell’Unione Tresinaro e Secchia, hanno agito in maniera simultanea procedendo a mirati controlli nel cuore della movida scandianese.

In tale quadro, pur osservando a livello generale il rispetto delle norme, in un locale del centro del paese una ventina di ragazzi, in gruppo all’esterno dei locali, sono stati sanzionati per non aver rispettato le norme che ne limitano gli assembramenti. Si tratta di 23 ragazzi residenti nel reggiano aventi un’età compresa tra i 18 e i 20 anni che sono stati sanzionati con verbali di 280 euro a testa. L’intervento dei carabinieri di Scandiano è stato richiesto da alcuni cittadini preoccupati per quanto registrato nel weekend nel bar oggetto dei controlli. Preoccupazioni che effettivamente hanno portato i carabinieri scandianesi e gli agenti della polizia municipale dell’Unione Tresinaro Secchia ad intensificare i controlli culminati, appunto, con il rilevamento delle 23 sanzioni.