Dopo i dati pubblicati dal Dipartimento delle Finanze, circa le scelte dei cinque per mille e che ha visto la città di Sassuolo, fortemente disinteressata ad un atto di solidarietà che non costa niente al contribuente.

Come abbiamo già detto, per l’anno 2018, vengono assegnati a Sassuolo euro 148.079 per il comparto “volontariato“ con 3.685 scelte  ed al Comune, per opere di solidarietà sociale e tutela ambiente, euro 857 su 214 scelte ……. appena il 13 % del totale delle dichiarazioni dei redditi presentate, 29.815.

Si è lamentata l’assenza di una campagna informativa, utile in questo momento di dichiarazione dei redditi.

Oggi abbiamo i dati delle dichiarazioni dei redditi presentate dai sassolesi  nell’anno 2019, per l’anno 2018.

Totale dichiarazioni presentate 29.815

  • Lavoratori dipendenti  17.281
  • Pensionati  10.140
  • Professionisti  351
  • Operatori economici in contabilità ordinaria 116
  • Operatori economici in contabilità semplificata 824
  • Operatori economici in partecipazione 1.788

Totale dichiarato ai fini IRPEF euro 710.000.000  con una imposta versata di euro 170.000.000

Sono stati, inoltre versati  11.400.000  euro di addizionale regionale ed euro 4.943.000 di addizionale comunale.

A mitigare il carico  fiscale , 8.839 cittadini sassolesi hanno goduto del bonus degli 80 euro per  7.283.000 di euro di IRPEF.

Le classi di reddito:

  • da 0 a 10.000  euro  n° 6188 cittadini con un dichiarato di 28.845.000
  • da 10.001 a 15.000 euro  n° 3.562 cittadini con un dichiarato di 44.597.000
  • da 15.001 a 26.000 euro  n° 9.622 cittadini con un dichiarato di 194.282.000
  • da 26.001 a 55.000 euro  n° 8.269 cittadini con un dichiarato di 248.400.000
  • da 55.001 a 75.000 euro  n°    862  cittadini con un dichiarato di 54.712.000
  • da 75.001 a 120.000 euro n°  582  cittadini con un dichiarato  di 52.841.000
  • oltre 120.000 euro n° 358 cittadini con un dichiarato di 86.323.000

Sul piano politico, allarmante è la quantità di cittadini  comprese nelle prime due classi di reddito, al limite della sopravvivenza.

Non si vedono interventi mirati   e strutturali dal servizio preposto, quindi si attendono programmi, previa uscita da quella corte dei miracoli che è l’Associazione dei Comuni, in preda ad una confusione politica e programmatica.

Non di secondo piano la diminuzione della   pressione fiscale, a cominciare dalle imposte locali, oltre i 65 anni dimezzamento tributo per la TARI, revisione rendite catastali in tutta la città onde eliminare disparità di classamento esistenti, abbattimento aliquota addizionale comunale, revisione aliquote IMU attività produttive.

Ci sta ancora, una ripresa della lotta alla evasione fiscale e contributiva in accordo di collaborazione con la G.d.F. ed  Agenzia Entrate.

(Mario Cardone – PSI Sassuolo)