“Una proroga alla distribuzione dei buoni spesa ci è sembrata non solo opportuna, ma doverosa ed indispensabile. Ci sono ancora fondi a disposizione, ed è quindi importante che a beneficiarne siano quei cittadini e quelle famiglie mirandolesi ancora in difficoltà economica a causa del Covid. Riteniamo sia una forma di sostegno che non può essere negata dato il peso, dal punto di vista dell’approvvigionamento alimentare, ma non solo, che ancora riveste per quanti si trovano a fare i conti con un reddito, rispetto a prima, ridotto se non nella situazione di esserne stati privati.” Questo il commento del Sindaco di Mirandola Alberto Greco, dopo la proroga deliberata stamani, della distribuzione dei buoni spesa fino al 31 luglio prossimo, con una spendibilità degli stessi, fino al 10 agosto successivo.

L’assegnazione dei buoni che offrono la possibilità di acquisto in una ventina di esercizi commerciali, era iniziata il 4 aprile scorso. Ad oggi i nuclei famigliari che ne hanno beneficiato sono stati 702, mentre 6.855 i buoni spesa distribuiti per un totale di 102.825 euro. Il Comune di Mirandola aveva ricevuto dalla Protezione Civile, la somma di 126.681 €. La parte più consistente è stata destinata a questo scopo. Parallelamente all’emissione di buoni spesa un 10 per cento invece, per volontà della Giunta era stato indirizzato per l’acquisto diretto di generi di prima necessità e di beni alimentari da distribuire (coinvolgendo il terzo settore ed in particolare Porta Aperta) alle persone che, pur non potendo accedere all’erogazione dei buoni (ad esempio per chi già percettore di altri contributi pubblici), avevano comunque bisogno.

Oggi, considerato che lo stato d’emergenza per Covid è stato decretato fino al 31 luglio prossimo, l’Amministrazione comunale ha deciso di continuare la distribuzione dei buoni spesa fino a tal data. Così da dare la possibilità di ottenerli a chi, non li ha ancora ricevuti e a chi pur avendoli avuti già una volta, ma permanendo ancora in uno stato di disagio economico, possa ottenerli nuovamente. “Il flusso giornaliero dei richiedenti a partire dalla metà di maggio – spiega il Sindaco – ha preso a ridursi. Ciò non toglie il fatto che ci sono ancora famiglie che necessitano di sostegno, verso le quali l’attenzione dell’Amministrazione non verrà meno. Aver agito tempestivamente e valicando dove è stato possibile i lacci e lacciuoli burocratici che avrebbero potuto frenare la distribuzione, ci ha permesso di far fronte in modo determinato alle richieste di aiuto che arrivavano nel periodo più duro del Covid. Oltre che conoscere nel dettaglio situazioni che proseguiremo a tenere monitorate.”