Oltre 130 tra associazioni, polisportive, cooperative sociali, circoli e parrocchie; una trentina di negozi; teatri e pubblici esercizi negli istituti culturali; Mercato del lunedì e Mercato Albinelli; impianti sportivi, con palestre e campi da calcio, oltre a due piscine. Sono i soggetti per i quali il Comune di Modena, a compensazione delle chiusure e della riduzione dell’attività dovuta all’emergenza Covid 19, ha predisposto una serie di sconti su canoni di concessione e sugli affitti dovuti per un valore complessivo intorno agli 800 mila euro. La manovra, realizzata con una serie di delibere predisposte per le diverse tipologie di intervento e approvate dalla Giunta in questi giorni, è stata possibile grazie alle risorse accantonate a questo scopo, per oltre un milione di euro, con la variazione di bilancio approvata in giugno.

“Nel frattempo, infatti, siamo già intervenuti anche con l’abbattimento della Tosap al 50 per cento e l’azzeramento per gli ampliamenti dei dehors – ricorda l’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza – e stiamo definendo i contenuti per una riduzione della Tari dal valore complessivo di quasi un milione di euro per oltre 5 mila utenze non domestiche la cui attività è stata sospesa durante il lockdown o che comunque hanno subito riduzioni significative. Con questi provvedimenti arriveremo a superare il valore di sei milioni di euro di impegni finanziari del Comune nel contrasto all’impatto del Covid 19 sull’economia locale e sulle famiglie”.
L’intervento sulla Tari avrà un valore di circa 958 mila euro per 5.437 utenze non domestiche e riguarderà la quota variabile della tassa, così come previsto dalla delibera di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, considerano sia le riduzioni obbligatorie che quelle facoltative sulla base dei codici Ateco delle aziende. Lo sconto sarà applicato con la rata di dicembre.
“Insieme all’Anci continueremo a chiedere al Governo un intervento economico a favore dei Comuni per il ristorno della Tari – aggiunge Cavazza – ma è giusto ricordare anche che la tariffa della tassa sui rifiuti negli ultimi anni non ha avuto aumenti, mentre sono cresciuti, invece, i servizi ambientali forniti dal gestore grazie all’efficientamento realizzato”.

LE ASSOCIAZIONI NON PAGANO 6 MESI DI CANONE

Lo sconto sui canoni di concessione patrimoniale sarà di sei mesi per le associazioni, le cooperative sociali, le polisportive, i circoli e le parrocchie che utilizzano edifici di proprietà comunale. Sarà invece di tre mesi per tutte le attività commerciali che durante la fase di emergenza hanno dovuto chiudere. Nel caso sia previsto anche il rimborso delle spese di utenza, questo verrà richiesto a esclusione del periodo 8 marzo-4 maggio.

Per le concessioni relative alle antenne degli impianti di telefonia non è previsto alcuno sconto.

Delle agevolazioni potranno usufruire i soggetti che non avevano situazioni di morosità al 31 dicembre 2019, i quali però possono mettersi in regola: se entro la fine dell’anno pagano i debiti pendenti, possono ottenere la riduzione del canone per il 2020.

Tra i soggetti che beneficiano di una riduzione del canone per sei mesi ci sono anche Modena fiere e la società che gestiva il Baluardo, mentre sono stati previsti anche sconti sui canoni, differenziati in base alle tipologie, per il Mercato del lunedì (oltre 47 mila euro) e il Mercato Albinelli (quasi 16 mila euro), tenendo conto delle chiusure effettive e delle attività che comunque è stato possibile realizzare.

Anche per le attività culturali è stato previsto uno sconto di sei mesi di canone (si tratta, in particolare, di Drama, Teatro dei Venti, Teatro per amore), mentre per i due bar che si trovano al Palazzo dei Musei e a Palazzo Santa Margherita sede della biblioteca Delfini, dove sono rimasti chiusi gli istituti culturali, la riduzione sarà di tre mesi di canone d’affitto.

Per gli impianti sportivi dove si prevede sia il canone a favore del Comune sia il corrispettivo a favore del gestore (palestre e campi da calcio), si applicherà la differenza tra i sei mesi di canone e i tre mesi di corrispettivo.

Per alcuni impianti sportivi, invece, si procederà con la riduzione di tre mesi del canone. Si tratta delle palestre per la boxe Donati e Palamolza, la palestra Cittadella, il Palamadiba, le palestre Barbieri Braglia, Bortolamasi e quella di Villanova. Anche per le piscine Dogali e Pergolesi si applica la riduzione dei tre mesi del canone “in considerazione delle alte spesse fisse che sono a carico del gestore (per esempio, le utenze e le spese per la gestione dell’acqua) che vengono sostenute anche in assenza di frequentazione da parte degli utenti”.