Nell’evento meteorologico tra venerdì notte e sabato mattina, indubbiamente eccezionale ma non raro visto che il cambiamento climatico sta portando a conseguenze sempre più estreme, il parco di villa Sesso, che fiancheggia via Salimbene da Parma, ha funzionato come cassa di espansione e contenimento di questo evento, ricevendo le acque dei quartieri limitrofi che non riuscivano ad essere smaltire dal sistema fognario, una cassa di espansione quindi molto utile al territorio, che ha evitato danni ben peggiori.

“Quello che è mancato – afferma una nota di Legambiente – è stata la manutenzione idraulica di quest’area (a memoria è la prima volta che il parco si inonda), che ora non riesce a svuotarsi in tempi rapidi e che ha ricevuto le acque nere e piovane di parte di Sesso. Legambiente Reggio Emilia si è attivata al fine di fare intervenire i tecnici comunali, ma soprattutto è necessario, oltre allo svuotamento completo del parco anche una sua sanificazione, visto il tipo di acque che ha accolto (vengono segnalati ratti ed escrementi). Non può in questa situazione essere rimesso nelle disponibilità dei cittadini l’uso dei giochi dei bambini e gli altri arredi urbani. Sorprende comunque come ad oggi, nonostante le numerose segnalazione dei cittadini – a quasi una settimana dall’evento meteorico – non ci siano ancora stati interventi da parte del Comune” conclude Legambiente.