Monitorare i luoghi di aggregazione giovanile, a partire dal parco Novi Sad, dove incontrare i ragazzi per svolgere attività di sensibilizzazione; fare prevenzione contro l’abuso di alcol e l’assunzione di droghe; attivare progetti di orientamento, dalle scuole al lavoro. Sono solo alcuni dei servizi previsti dal Comune di Modena per la realizzazione di interventi integrati di azioni educative di strada e di prossimità rivolti ai giovani. Il bando, che ha un valore di 30mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna col coinvolgimento dell’Ausl di Modena, è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta del Comune di Modena su proposta dell’assessore alle Politiche Andrea Bortolamasi, e potrà prendere il via già alla fine di settembre.

L’iniziativa si inserisce e amplia, sia nei contenuti sia nella metodologia, nel percorso, già avviato da anni dall’Amministrazione con progetti come “Buonalanotte” e “Infobus”, dei servizi di prossimità finalizzati alla conoscenza delle realtà giovanili e al dialogo con i ragazzi nei luoghi di aggregazione informale (strade, piazze, parchi) e del divertimento notturno (pub, discoteche, circoli), anche allo scopo di raccogliere testimonianze su fenomeni di insicurezza di bullismo, informare sulle opportunità, favorire una comunicazione positiva con la città e promuovere sani stili di vita e il rispetto delle diversità.

Il progetto di educativa di strada elaborato dall’ufficio Sport e Politiche giovanili, che include l’analisi dei comportamenti sociali post-Covid, dovrà sperimentare nuove modalità operative, coinvolgendo i giovani in percorsi inclusivi ed educativi e di promozione della salute, con l’obiettivo di contrastare le condotte disturbanti e dannose. Al centro del piano dovrà esserci il monitoraggio attivo e continuativo del parco Novi Sad, nell’ambito del piano comunale sulle azioni integrate di sicurezza nel parco, per estendersi poi nei luoghi della cosiddetta “movida” e più in generale nell’intero centro storico.

Il bando, destinato a soggetti del terzo settore, prevede un’operatività di 1.400 ore, soprattutto in orario serale e notturno, da realizzare in poco più di un anno, dal 21 settembre 2020 al 30 ottobre 2021. Le attività saranno definite insieme al Comune, che metterà a disposizione un camper appositamente organizzato e gli alcoltest monouso, dispositivi da consegnare ai ragazzi per accertare il livello dell’alcol nel rispetto delle prescrizioni contro la diffusione del Coronavirus.

L’operatore aggiudicatario, che sarà scelto al termine della gara in scadenza alle ore 13 dell’11 settembre, dovrà inoltre effettuare attività di promozione di interventi educativi e di sensibilizzazione sull’uso corretto degli spazi; informazione su temi come volontariato, protagonismo giovanile, servizio civile e YoungerCard per i giovani 14-29 anni); promuovere il Manifesto sulla Notte responsabile; predisporre di momenti, condivisi con l’Amministrazione, di approfondimento, sollecitando la partecipazione di genitori ed educatori; e costruire campagne promozionali producendo materiale informativo. Per informazioni: www.comune.modena.it/bandi-di-gara-e-contratti-profilo-di-committente.

PIÙ SICUREZZA GRAZIE AL CONTRASTO DEI DISAGI

Il servizio di azioni educative di strada e di prossimità rivolto ai giovani si sviluppa anche nell’ambito del piano di rilancio del parco Novi Sad promosso dal Comune di Modena.

Per la tipologia di prestazioni e azioni richieste, infatti, l’attività risponde sia alle finalità di prevenzione dei comportamenti a rischio, di promozione del protagonismo giovanile e di informazione e conoscenza dei servizi rivolti ai giovani, sia agli obiettivi del progetto “Il parco Novi Sad, azioni integrate per la sicurezza urbana” (elaborato dall’ufficio Legalità e sicurezze dell’Ente e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, con un sostegno di 132mila euro su 166mila complessivi) che si basa su interventi integrati di prevenzione per favorire una sana frequentazione, migliorare la vivibilità e la sicurezza dell’area verde.

Il progetto, in partenza dopo l’estate, contempla infatti, insieme alla realizzazione di aree gioco e spazi per il fitness per favorire la frequentazione abituale dei cittadini per lo sport, le passeggiate e il gioco dei bambini, anche momenti di animazione sociale, il potenziamento dell’illuminazione e della videosorveglianza e il rafforzamento dell’attività di presidio e controllo dell’area verde.

Nel dettaglio, sono in programma una serie di azioni di prevenzione e contrasto a situazioni di degrado e disturbo urbano da parte delle pattuglie della Polizia locale e in particolare del personale del centro storico, coinvolgendo le  guardie zoofile ambientali di Fareambiente Laboratorio verde di Modena, con  l’obiettivo di intensificare le azioni mirate di presidio del territorio e  al tempo stesso, grazie anche alla presenza dei volontari, fungere da ulteriore deterrente a fenomeni di microcriminalità.

Inoltre, è appunto previsto lo sviluppo del servizio di educativa di strada con azione di monitoraggio e osservazione dei fenomeni di illegalità e per la prevenzione del disagio giovanile, contrasto al consumo di sostanze stupefacenti e all’abuso di alcol, con la collaborazione del Servizio Dipendenze patologiche dell’Ausl di Modena.