Riapriranno le porte lunedì 7 settembre le 30 scuole d’infanzia e i 20 nidi reggiani comunali e convenzionati, che sono pronti ad accogliere un totale di oltre 3.400 bambini. Si tratta di un’apertura lungamente attesa dalle famiglie e dai più piccoli, desiderosi di rivivere situazioni di socialità e normalità, e che sarà all’insegna della sicurezza, ma anche di nuove forme di “fare scuola” e costruire contesti educativi di qualità. Dopo la positiva esperienza del progetto estivo “Prove di futuro” che ha permesso di elaborare una prima sperimentazione di scuola in epoca di Covid 19, nidi e scuole sono ora pronti per continuare ad essere – come è nella loro storia, ma come oggi è ancor più necessario – laboratori di ricerca e innovazione pedagogica, capaci di garantire a tutti il diritto a un’educazione di qualità. L’obiettivo è infatti conciliare il diritto alla sicurezza sanitaria con il diritto all’educazione in collettività e a esperienze di relazioni e di apprendimento in presenza, che sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali dei più piccoli.

Per questo le scuole 2020-2021 – che apriranno tutte nei consueti edifici, senza necessità di trasferimenti in altre strutture – prediligeranno gli spazi aperti e verdi, l’esplorazione della natura e i giochi negli spazi esterni, opportunamente arricchiti con ombrelloni, gazebo e sedute, tavoli e tappetini per trascorrervi più tempo possibile. L’investimento è di investimento di oltre 100mila euro, a cui si aggiungono altri 47mila euro per acquisti di arredi e attrezzature da interno e 30mila euro di opere per la sistemazione delle aree cortilive. La capacità dei bambini di elaborare “100 linguaggi” sarà così ulteriormente stimolata nelle esperienze nei parchi, così come i materiali a disposizione dei piccoli saranno arricchiti con gli elementi esterni, mentre i materiali tradizionali verranno opportunamente sanificati.

I bambini potranno giocare e relazionarsi con tutti i compagni di sezione, ma non potranno entrare in contatto con i bambini delle altre sezioni, in modo da costruire dei gruppi stabili in grado di permettere il contenimento dei contatti e un più facile tracciamento in caso di contagio. I piccoli non saranno tenuti all’utilizzo della mascherina (cosa che riguarderà invece il personale adulto) e avranno così maggior libertà di espressione e relazione reciproca.

Per il buon andamento dell’anno scolastico, fondamentale sarà la collaborazione delle famiglie, per cui i bambini frequenteranno le scuole sulla base di un patto di corresponsabilità tra educatori e genitori che prevede la piena condivisione delle misure di prevenzione necessarie a contenere il rischio di contagio. Le famiglie si impegneranno ad adottare tutti i comportamenti utili a proteggere il proprio bambino e i compagni, quali il distanziamento, l’uso di mascherine, l’igiene delle mani, la sorveglianza dei sintomi con misurazione della temperatura corporea e stili di vita che siano rispettosi delle norme dedicate a contenere la diffusione del virus.

Per evitare situazioni di assembramento tra i genitori, l’ingresso a scuola sarà suddiviso in tre fasce orarie: 7.30-8 (anticipo con insegnante dedicato), 8-8.30 e 8.30-9. per il mese di settembre non sarà possibile garantire il tempo prolungato dopo le ore 16, un servizio in cui normalmente venivano accorpati i bambini di più sezioni.

Alla retta di settembre verrà applicato uno sconto del 10% in ragione del fatto che le scuole apriranno lunedì 7. Da quest’anno sarà inoltre possibile far frequentare la scuola solo al mattino, con ritiro dei bambini dopo pranzo, entro le ore 13, cosa che permetterà di usufruire di una riduzione della retta del 30%. Tra le novità di quest’anno scolastico viene introdotto anche uno sconto del 15% sulla retta mensile in caso di assenza per malattia per almeno 10 giorni consecutivi.

 

PREVENZIONE SANITARIA – I bambini accederanno a scuola accompagnati da un solo genitore protetto da mascherina (al nido anche da calzari), che non entrerà all’interno della sezione ma potrà arrivare fino alla soglia della classe. Quando le condizioni atmosferiche lo permettono l’accoglienza nelle tre diverse fasce orarie sarà svolta all’esterno. Per l’ingresso anticipato sarà presente un insegnante per sezione in modo da non dover accorpare, come in passato, bambini di diverse classi. I piccoli potranno sia mangiare che dormire a scuola, come già negli anni precedenti, rimanendo sempre all’interno del gruppo-sezione di cui fanno parte. Durante il sonno non sarà necessario un distanziamento particolare tra i lettini poiché la classe viene considerata come gruppo stabile caratterizzata da libertà di contatto. Le lenzuola dovranno tuttavia essere cambiate e lavate due volte alla settimana.

Tutti gli spazi e i materiali d’uso, compresi i giocattoli, saranno lavati e igienizzati ogni giorno, evitando il mescolarsi di giochi tra un gruppo e l’altro. Non sarà tuttavia possibile portare giochi da casa.

E’ vietato l’accesso a scuola in presenza di febbre con temperatura superiore ai 37,5 °C (la temperatura sarà rilevata dalle famiglie a casa) o di sintomi respiratori o per chi è stato in contatto con persone positive nei 14 giorni precedenti o in caso di quarantena, situazioni rispetto alle quali i genitori sono tenuti a informare immediatamente il personale della scuola.

Nel caso un bambino manifesti sintomi riconducibili al Covid 19 durante la permanenza a scuola, verrà isolato momentaneamente dalla sezione e rimarrà in attesa di un familiare in uno spazio dedicato. Al genitore spetterà contattare il pediatra al più presto. In caso di conferma di contagio da Covid 19, l’Ausl avvierà l’inchiesta epidemiologica e l’applicazione delle misure di quarantena e isolamento fiduciario.

Per il rientro a scuola in caso sospetto Covid 19 sarà sempre necessario presentare un certificato medico che attesti l’idoneità alla frequenza, anche nel caso che il contagio non sia confermato. Senza certificazione medica il bambino non potrà essere accolto.