Sospendere qualsiasi procedura concordataria, per consentire alla Regione di chiedere al ministero dello Sviluppo economico di avviare in tempi rapidi un tavolo di confronto. È quanto hanno chiesto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al lavoro, Vincenzo Colla, durante l’incontro sulla vertenza Arbos Goldoni di Migliarina di Carpi, svoltosi nel pomeriggio in viale Aldo Moro, alla presenza di Wang Guimin, presidente e azionista della multinazionale Lovol, che controlla l’impresa emiliana.

“In questi anni la Regione Emilia-Romagna ha discusso con diverse aziende e Gruppi nella consapevolezza delle difficoltà esistenti e con la massima disponibilità a trovare strumenti che potessero dare risposte ai lavoratori e garantissero la possibilità di fare impresa- affermano Bonaccini e Colla-. Prima che venga presa qualsiasi ulteriore decisione, nel rispetto in primo luogo dei lavoratori coinvolti, chiediamo alla Lovol di attendere la convocazione del tavolo con il Governo italiano. Sapendo che per noi la priorità è una: la tutela dell’occupazione e del sito produttivo e il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori”.

All’incontro erano presenti, oltre al presidente Bonaccini, Colla e Wang Guimin, il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, quello di Rio Saliceto, Lucio Malavasi, una rappresentanza di Confindustria Emilia Centrale, delle Rsu aziendali e delle organizzazioni sindacali Fiom e Fim, il commissario della procedura e il consulente di Deloitte.

L’azienda Arbos Goldoni, del gruppo Lovol, è un marchio storico. Si tratta di un’impresa importante per il sistema dell’Emilia-Romagna che occupa 220 dipendenti e coinvolge un indotto considerevole di aziende medio piccole del territorio, legate alla filiera della meccanica agricola.