Lavori anti Covid all’interno degli edifici scolastici praticamente ultimati e interventi di manutenzione nei giardini delle scuole di ogni ordine e grado, dove in taluni casi stanno avvenendo gli ultimi sopralluoghi dopo il violento temporale di lunedì scorso.

Intanto, i collaboratori scolastici ultimano le pulizie e la nuova disposizione distanziata di banchi e cattedra, dopo aver fatto uscire dalle aule, in certi casi, buona parte degli arredi, mentre i dirigenti si attrezzano per le richieste di personale aggiuntivo (come disposto dalla Regione con i fondi messi a disposizione dal Governo) definiscono l’organizzazione che sarà necessariamente flessibile, e l’orario scolastico di ingresso e uscita degli studenti insieme ai Consigli di Istituto, anche in base ai nuovi accessi alle scuole che sono stati aperti.
Dopo un’estate impegnativa da molti punti di vista – dai cantieri avviati in poche settimane allo sforzo organizzativo per mettere in rete risorse e ripensare servizi in chiave anti Covid con un quadro normativo in continua evoluzione – Modena si prepara alla riapertura di tutte le scuole primarie e secondarie il 14 settembre (nidi e primarie sono partiti già l’1 settembre).

E a pochi giorni dalla prima campanella, l’amministrazione comunale ha indetto la Conferenza dei servizi, la terza, per un’ultima verifica su stato dei lavori nei giardini e negli edifici, sull’organizzazione della refezione scolastica e del trasporto erogato dal Comune e la definizione di questioni aperte ma che dovranno andare verso una soluzione nelle prossime settimane, come il servizio di pre e post scuola, perché è chiaro a tutti che il lavoro della Conferenza dei servizi non è finito e continuerà durante tutto l’anno. Come hanno sottolineato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi presiedendo il tavolo con i dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi e la dirigente dell’Ufficio scolastico di Modena Silvia Menabue, giovedì 10 settembre nella Sala di Rappresentanza del Municipio (possibile anche la partecipazione i video collegamento), presenti i tecnici dei Settori Istruzione, Lavoro Pubblici e Ambiente.

Per quanto riguarda il capitolo lavori, durante l’estate sono stati avviati interventi per circa 2 milioni di euro: sono stati rifatti centinaia di servizi igienici, ma anche coperture e parti importanti di impiantistica, recinzioni e controsoffitti. Ai lavori di adeguamento degli spazi finanziati con bando Pon per 651mila euro (altri 19mila euro sono stati utilizzati per l’acquisto di arredi) che hanno visto cantieri aperti in praticamente tutti i Comprensivi, oltre che al Cpia e al liceo Sigonio, si sono intrecciati interventi di manutenzione già programmati dall’amministrazione comunale e ulteriori interventi di sistemazione delle aree esterne per 80mila euro (nelle scuole primarie Pascoli, Menotti, Buon Pastore, Bersani e le medie San Carlo) che dovevano essere realizzati a ottobre e che invece sono già stati aggiudicati e saranno realizzati entro la fine di settembre per consentire la più ampia fruizione di aree all’aperto anche per scopi didattici.

Oltre a questi, dal mese di agosto i tecnici dell’amministrazione hanno effettuato 137 interventi presso i giardini scolastici per sfalciare, potare, rimuovere rami, controllare alberature e giochi all’aperto in modo da garantire l’utilizzo delle aree cortilive in sicurezza.
In questi giorni sono arrivati segnali positivi anche sul fronte del personale aggiuntivo per le sostituzioni. Il Ministero ha messo a disposizione le risorse per le assunzioni a tempo determinato (9 mesi) di docenti e Ata che per la provincia di Modena si traducono in circa 18 milioni (circa 5 milioni per le scuole del territorio comunale), anche con notevoli differenze tra un istituto e l’altro che dipendono innanzitutto dalle valutazioni fatte dalle dirigenze scolastiche in sede di richiesta, ma che potranno essere compensati, di fronte a nuovi bisogni, in una logica di rete con gli altri istituti del territorio provinciale, come ha fatto sapere il direttore generale dell’ufficio scolastico Stefano Versari. La dirigente Silvia Menabue ha sottolineato come le ingenti risorse consentiranno di soddisfare praticamente tutte le richieste di scuole d’infanzia e primarie in termini di docenti, Ata, personale scolastico e in alta percentuale anche quelle delle scuole secondarie.

Personale che in parte potrà supportare anche quello di Cir impiegato nella refezione scolastica che quest’anno richiederà un notevole impegno supplementare per la pulizia di refettori e la distribuzione dei 5600 pasti che ogni giorno saranno serviti, di cui solo 676 nelle aule, con un notevole aggravio dei costi per l’amministrazione comunale, non per le famiglie.