Dalla base operativa che aveva ricavato nella camera da letto della madre, ad insaputa di quest’ultima, gestiva un remunerativo business correlato alla compravendita di cocaina, probabilmente destinata ai clienti della piazza reggiana. A scoprirlo i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti che, forti dalle risultanze investigative avviate nel comprensorio montano, sono giunti nel centro di Bibbiano dove, ieri mattina, al culmine di una mirata attività di osservazione, hanno messo le manette ai polsi del pusher.

Con l’accusa di detenzione ai fini spaccio di stupefacenti i militari della Compagnia di Castelnovo Monti hanno arrestato un 40enne reggiano abitante a Bibbiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. L’attività ha portato al sequestro di cinque grammi circa di cocaina suddivisa in altrettante dosi pronte allo spaccio, due bilancini di precisione e una ventina di grammi di mannite usualmente utilizzata per il taglio dello stupefacente, oltre ad una busta con dei ritagli usati per il confezionamento delle dosi. A portare l’altro pomeriggio i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti nell’abitazione dove alloggiava il 40enne, sono state le risultanze investigative dei militari nell’ambito del comprensorio montano, avute riguardo al monitoraggio di alcuni assuntori che indirizzavano all’odierno indagato. Avuta certezza della presenza dell’uomo in casa i militari andavano a fargli “visita” dando corso alla perquisizione domiciliare degli ambienti occupati dal 40enne che si concludeva con esito positivo. Nel corso dell’attività il 40enne spontaneamente consegnava un involucro contenente cocaina del peso di 4,5 grammi che teneva occultato nell’anta dell’armadio della camera da letto della madre, al momento non presente in casa. Su una mensola della sala dell’abitazione veniva rinvenuto un bilancino di precisione.

Nonostante la consegna spontanea dello stupefacente e il rinvenimento del bilancino gli operanti procedevano alla perquisizione rinvenendo all’interno di un portafogli presente sul comò della camera da letto della madre 4 dosi di cocaina del peso di un grammo l’uno mentre in una scarpiera della stessa camera veniva rinvenuto un secondo bilancino di precisione nonché una busta di cellophane con i ritagli perfettamente identici a quelli utilizzati per confezionare le 4 dosi di cocaina rinvenute nel portafogli e un sacchetto di plastica con all’interno circa 20 grammi di sostanza da taglio del tipo mannite. Acquisti tali elementi il 40enne veniva condotto in caserma ed arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti venendo ristretto a disposizione della Procura reggiana per rispondere delle accuse contestategli.