La Città metropolitana di Bologna destinerà oltre 600 mila euro derivanti dagli oneri di attività estrattive a interventi di valorizzazione ambientale e paesistica di sistemi territoriali delle aree perifluviali che ne hanno storicamente subito l’impatto.

In quest’ottica è stato chiesto ai Comuni di candidare progetti coerenti con gli strumenti di pianificazione vigenti (PTCP e PUMS).

Sono due i progetti selezionati che hanno ottenuto, dalla Giunta metropolitana guidata dal sindaco Virginio Merola, il via libera alla compartecipazione al finanziamento da parte della Città metropolitana: la Ciclovia del Reno e la Ciclovia Bologna-Prato – Via della Lana – Val di Setta.

Per la selezione sono stati seguiti i criteri condivisi con i Sindaci in Ufficio di Presidenza della Conferenza metropolitana, privilegiando lo stato di avanzamento della progettazione, l’estensione e la continuità dell’intervento, l’integrazione con assi esistenti o di progetto, un’equa distribuzione territoriale nell’area metropolitana e il carattere sovracomunale dell’intervento proposto da una Unione di Comuni o da Comuni in forma associata.

 

Nel dettaglio:

  • Ciclovia del Reno (cofinanziamento di 348.758,98 euro): proposta presentata dall’Unione Reno Galliera con la compartecipazione dei Comuni di Sala Bolognese, Calderara di Reno e Cento (FE). La Ciclovia del Reno è prevista nella rete cicloturistica metropolitana dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Il progetto tecnico è già stato approvato e prevede un’estensione di 41 km che attraversano 8 Comuni, dalla frazione di Trebbo di Reno (Comune di Castel Maggiore, proprio nei pressi dell’area di cava) fino a San Venanzio di Galliera.

Il tracciato si inserisce nel più ampio collegamento ciclabile costituito dall’intero Fiume Reno. Si collega con la Ciclovia del Sole e la Ciclovia del Navile (rango internazionale e nazionale) e con le Ciclovie Samoggia, Savena-Idice e Antiche Paludi (rango metropolitano) tutte pianificate nel PUMS.

Il costo complessivo dell’opera è di 1.633.000 euro e grazie a questo cofinanziamento della Città metropolitana si prevede di realizzare l’intero progetto.

  • Ciclovia Bologna-Prato – Via della Lana – Val di Setta (cofinanziamento di 280.000 euro) proposta presentata da Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese e Comune di Sasso Marconi. La  Ciclovia della Lana, già prevista dal PUMS nella rete cicloturistica metropolitana, che si sviluppa lungo la valle del fiume Setta dal centro del Comune di Sasso Marconi a quello di Camugnano, coinvolgendo 7 comuni. Lo studio di prefattibilità prevede un’estensione complessiva della Ciclovia di 46 Km. Oggetto della proposta è la realizzazione del Tratto A che va dall’intersezione con la Ciclovia del Sole (Ponte Albano) a Sasso Marconi al ponte sul Setta di Sirano (località Strano) per una lunghezza di circa 3,7 Km. Il costo complessivo è di circa 6.200.000 euro.

“Il territorio della città metropolitana di Bologna – ha sottolineato il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione territoriale e Mobilità Sostenibile Marco Monesi – è stato sottoposto negli ultimi 60/70 anni a una rilevante attività estrattiva di materiali inerti, soprattutto lungo le principali aste fluviali, generando in alcune situazioni una modifica sostanziale dei connotati del territorio. Queste aree rivestono oggi un ruolo importante sia per le dinamiche ambientali del contesto sia per il tempo libero dei cittadini metropolitani, per questo gli interventi volti alla rinaturalizzazione e fruizione appaiono fondamentali per il loro riequilibrio”.