Lapam Licom, in collaborazione con l’Unione Terre di Castelli, il Comune di Montese e altri importanti stakeholders territoriali, ha pubblicato otto percorsi turistici da Castelnuovo Rangone a Zocca, contenenti non solo gli itinerari ma anche i punti di interesse turistico con il link al portale di promozione territoriale. Già disponibili dalla home page Lapam www.lapam.eu, gli itinerari interessano i comuni di Castelnuovo, Castelvetro, Marano e Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Guiglia e Zocca, Montese e altri territori limitrofi. Gli itinerari sono di diverso tipo: in bicicletta e di facile percorrenza per famiglie e persone senza alcuna particolare preparazione atletica, escursioni per mountan bike e amanti del trekking, tracciati su strada per chi preferisce le quattro ruote, ma tutti realizzati e fruibili gratuitamente mediante l’applicazione Google Maps.

L’obiettivo è quello di sostenere e promuovere le eccellenze del territorio di tipo naturalistico, storico, enogastronomico sia alla popolazione residente in Provincia di Modena e Bologna (il cosiddetto turismo di prossimità), sia visitatori a medio/lungo raggio. Ogni itinerario è infatti corredato di una scheda bilingue in italiano e inglese, e i punti di partenza e di arrivo di diversi itinerari possono essere raggiunti tramite il treno grazie alle stazioni ferroviarie di Modena e Vignola. Gli itinerari sono stati realizzati, in collaborazione con l’Unione Terre di Castelli e Comune di Montese, anche grazie ai collegamenti inseriti tramite QR Code nelle schede degli itinerari al portale www.terredicastelli.eu realizzato nel progetto di valorizzazione territoriale Vivi Scopri Assapora.

Così Antonio Bellettini, segretario di Zona Vignola Lapam: “Abbiamo deciso di realizzare questo progetto per dare un contributo attivo e propositivo alla promozione turistica territoriale, l’Unione Terre di Castelli ha delle risorse turistiche straordinarie, ed è necessario guardare positivamente al futuro e riprendere il trend di crescita che il Covid ha così brutalmente interrotto. Con questo progetto speriamo di dare anche uno slancio sia alla collaborazione ed all’avvicinamento di Montese all’Unione Terre di Castelli, sia alla messa a sistema di tutti gli importanti strumenti informativi a disposizione dei turisti. Tramite il sistema di QR code inseriti nelle schede itinerario abbiamo cercato di creare una sinergia ed un punto di incontro in modo pratico e sintetico per turisti e visitatori, anche esteri, basti pensare che tre degli otto tracciati sono ripresi dalla rete sentieristica della Regione Emilia Romagna. Le eccellenze territoriali ci sono, il territorio ha voglia di mettersi in gioco, ora è importante che si lavori tutti insieme per vincere questa sfida”.

Umberto Costantini, Sindaco di Spilamberto e Assessore al Turismo delle Terre di Castelli, spiega:” E’ dal 2015 che Unione Terre di Castelli ha avviato politiche attive orientate alla promozione in chiave turistica del  territorio degli 8 Comuni che la compongono, puntando alla costruzione di un’identità comune e condivisa tra territori, riconoscendo le peculiarità dei singoli territori, la ricchezza dei paesaggi e delle esperienze che vi si possono raccogliere. Sino all’anno passato, al netto quindi del difficile periodo che stiamo ancora attraversando, i dati sugli afflussi turistici 2015-2019 ci avevano restituito un incremento di oltre il doppio nel quadriennio, con importanti componenti di visitatori stranieri. E quindi, anche se vero che il tema chiave di questi mesi passati, e in grande parte anche di quelli immediatamente prossimi, sarà quello di un turismo di prossimità, teniamo l’occhio puntato sempre e comunque verso una prospettiva di lungo termine, che oltrepassi le contingenze attuali, orientata ad attrarre pubblico, visitatori e consumi anche fuori dai confini nazionali (dei quali del resto, già in questa stagione estiva, vi sono stati pur timidi segnali). E puntando alla qualità di un turismo in chiave sostenibile, slow e accessibile, capace di donare esperienze e autenticità, nella bellezza dei luoghi, ma anche delle comunità che lo vivono. Questo progetto di Lapam valorizza una parte del lavoro che abbiamo condotto in questi anni nell’ottica di una proficua collaborazione tra pubblico e privato, a favore di quel tessuto economico variegato –  composto da piccole aziende agricole ed agrituristiche, strutture ricettive e ristorative, esercenti e commercianti dei nostri borghi –  capace di integrare la promozione turistica con servizi di qualità, strumenti essenziali sia per gestire il presente, ma soprattutto per guardare con fiducia al futuro”.

Chiude Matteo Deluca neo sindaco di Montese: “Guardando al futuro, ci siamo chiesti che impatto avrà questa esperienza del coronavirus sulle montagne del nostro Appennino e i territori limitrofi. Il fatto che non si è potuto andare troppo lontano ci ha fatto riscoprire le bellezze naturali di casa che, molto spesso, ignoriamo per altre mete, di altri paesi, considerate migliori in partenza, solo perché distanti. E se questa pandemia avrà cambiato le nostre abitudini di vita, non solo a breve termine, è probabile che anche in futuro il turismo sarà concepito diversamente. Più consapevole, a ‘km zero’, con un nuovo focus sulla natura, la sicurezza e la sostenibilità. Allora è bene informarsi e organizzare le idee. Proprio la volontà di (ri)scoprire i tesori del nostro territorio, che sono tanti e forse troppo poco conosciuti, ha ispirato questo progetto partecipato”.