Questa settimana a Soliera, nei parchi di via Elsa Morante e via Umberto Giordano, sono iniziati i lavori pere installare ex novo 13 lampioni, con illuminazione a led. È un intervento specifico che viene incontro alle richieste dei residenti nelle due zone, che andrà a rendere gli spazi verdi – che confinano entrambi con campi coltivati – più sicuri e fruibili anche nelle ore dopo il tramonto. I lavori, che comprendono una prima operazione di scavo, la stesura dei cavi e la sistemazione dei pali, vengono eseguiti dalla AeB Energie, la società del Gruppo AIMAG che si occupa di pubblica illuminazione, impianti elettrici e impianti di videosorveglianza.

L’intervento rientra in una più ampia operazione di sostituzione di tutte le lampade tecnologicamente obsolete con il 100% di punti luce a Led: un’operazione che mette insieme la messa a norma degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica, il loro adeguamento tecnologico ed efficientamento energetico, la diminuzione dei consumi e della spesa pubblica, e la riduzione delle emissioni di CO2 e inquinamento luminoso.

Dal 1° ottobre scorso fino alla fine di febbraio 2021 saranno 3.500 i punti luce interessati. L’intervento di sostituzione viene realizzato dalla City Green Lights s.r.l., che si prenderà in carico per i prossimi nove anni di un costante e puntuale monitoraggio del servizio tramite prove e verifiche, e la conseguente manutenzione, oltre a fornire una precisa mappatura di tutti i punti luce presenti.  Per le casse comunali  il risparmio si attesterà intorno ai 332.000 euro in nove anni, corrispondenti a circa 37.000 all’anno.

“L’intervento di illuminazione nella zona dei giochi e delle panchine dei parchi di via Morante e via Giordano”, spiega l’assessore comunale all’Ambiente Katia Mazzoni, “risponde alle esigenze di frequentazione e sicurezza della cittadinanza. Inserito nel progetto di rinnovo totale dei punti luce, consente a Soliera di fare enormi passi in avanti anche in termini di sostenibilità ambientale, ammodernamento tecnologico e risparmio di soldi pubblici”.