“Un incontro positivo che ha permesso di fissare alcuni punti fermi, utili per rispondere alle aspettative e alle preoccupazioni degli ambulanti del mercato settimanale del lunedì.” È  questo il commento di Guido Sirri, presidente del Consorzio il Mercato di Modena, all’indomani della riunione tenutasi in videoconferenza con l’assessore Ludovica Ferrari, Annalisa Giunti vicecomandante della polizia municipale di Modena e Corrado Gianferrari  dirigente comunale.

Tre gli argomenti che il Consiglio di amministrazione del Consorzio il Mercato ha affrontato durante l’incontro con gli amministratori pubblici: il punto sullo svolgimento dei mercati alla luce dei recenti provvedimenti nazionali e regionali, riduzione del canone per l’occupazione del suolo pubblico e, infine, sicurezza. In tutti e tre i casi sono arrivati riscontri postivi. Grazie alle misure per assicurare il rispetto delle regole, messe a punto già a marzo, e volte ad evitare il contagio è stato confermato che il mercato settimanale del lunedì potrà svolgersi regolarmente applicando le regole approvate allora: perimetro recintato, accessi contingentati e controllati, mascherine obbligatorie, gel igienizzanti in ogni banco, obbligo di utilizzare i guanti per toccare la merce.

Rispetto al canone dovuto per l’occupazione del suolo pubblico l’amministrazione comunale, nell’ambito delle decisioni volte a sostenere le attività economiche, ha rinunciato ad una quota pari a 38 mila euro, somma determinata sulla base dei mercati, dieci in totale, saltati durante il periodo di lockdown. Infine, per gli aspetti legati alla sicurezza è arrivata la rassicurazione che all’interno dell’anello del Parco Novi Sad  i controlli e le verifiche per eliminare qualunque forma di rischio o degrado saranno ulteriormente intensificati.

“Si tratta di risposte che, pur in un contesto straordinariamente complesso, ci rasserenano e che confermano la grande attenzione nei nostri confronti da parte degli amministratori pubblici. Ora speriamo che dal 3 dicembre si possa tornare ad una situazione di normalità. Nel frattempo, per contenere i costi da sostenere da parte dei consorziati, abbiamo deciso di restituire, in un certo senso, i 38mila euro non più dovuti al Comune, riducendo l’importo delle ultime due rate della quota di adesione al Consorzio ” conclude Guido Sirri.